Chi è Rosella Postorino, autrice di Mi limitavo ad amare te. Il 31 gennaio esce l’ultimo romanzo della scrittrice, vincitrice di numerosi premi letterali nel 2018 con Le assaggiatrici. Scopriamo qualcosa in più su di lei.
Chi è Rosella Postorino: vita privata, carriera e libri della scrittrice
Nata a Reggio Calabria il 27 agosto 1978, Rosella Postorino ha 44 anni ed è una nota scrittrice italiana. Cresce in Liguria, a San Lorenzo al Mare, poi prosegue i suoi studi a Siena. Nel 2001 si trasferisce a Roma per lavorare e scrivere la tesi. Fa il suo esordio come autrice nel 2004 con il racconto In una capsula, inserito nell’antologia Ragazze che dovresti conoscere. Lavora inoltre come editor per la casa editrice Einaudi e collaboratrice per La Repubblica. In questo periodo pubblica anche il saggio Malati di intelligenza, parte dell’antologia Duras mon amour 3.
Nel 2007 viene pubblicato il suo primo romanzo, La stanza di sopra, in cui racconta la storia di una ragazza il cui padre è malato e relegato in un letto, in una stanza sopra la sua. Il suo primo libro le vale un Premio Rapallo per la miglior opera prima e un posto da finalista al Premio Strega. Negli anni successivi continua a produrre nuove opere: scrive L’estate che perdemmo Dio, Il mare in salita e Il corpo docile. Tra tutti spicca Le assaggiatrici, pubblicato nel 2018, vincitore di numerosi premi letterali tra i quali il Premio Campiello, il Premio Pozzale Luigi Russo, il Premio Rapallo e il Premio Vigevano Lucio Mastronardi. Il romanzo viene tradotto in 32 lingue ed ispira anche una trasposizione cinematografica diretta da Cristina Comencini.
Rosella Postorino racconta Sarajevo con Mi limitavo ad amare te
Il 31 gennaio 2023 Rosella Postorino lancia il suo ultimo libro, Mi limitavo ad amare te. “Una delle parole che possono raccontare il mio romanzo è ‘Figli’.” -spiega l’autrice sul suo profilo Instagram- “Un po’ perché questo è un romanzo che parla di figli. E un po’ perché la condizione del figlio è la condizione dell’essere umano. Tutti quanti noi nelle nostre vite possiamo diventare madri oppure no, padri oppure no. Mogli, mariti oppure no. Ma di sicuro siamo figli semplicemente perché siamo al mondo, perché siamo venuti al mondo”. Il libro racconta la storia, ispirata a fatti reali, di tre ragazzini di Sarajevo durante la guerra di Bosnia: “I personaggi di questo nuovo romanzo sono tre figli, Nada, Danilo e Omar. Tre figli abbandonati, perché era impossibile occuparsi di loro o semplicemente perché potessero salvarsi. C’è un pullman che li porta in Italia in questo viaggio avventuroso in mezzo alle macerie, alle bombe, ai cecchini, ai checkpoint. Un viaggio in cui non sanno se riusciranno ad arrivare sani e salvi alla meta e la meta è l’Italia, un posto che ha deciso di accoglierli ed è il posto in cui si svolgerà la loro storia che prende poi un arco di vent’anni”.
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Vita privata: marito, figli
Le informazioni sulla vita privata di Rosella Postorino sono poche e vaghe. Non è noto se al momento la scrittrice abbia un marito o un compagno. In un potente articolo pubblicato da Il Foglio nel 2018 e recentemente condiviso dall’autrice sul suo profilo Instagram, la Postorino dichiara di non avere figli e parla del suo rapporto con il concetto di maternità: “Ogni volta che faccio il cambio di stagione penso alla figlia che non ho. Ci sono vestiti che non indosso più, ma che negli anni ho conservato immaginando mia figlia frugare nell’armadio e appropriarsene, come me, che al liceo mettevo il cardigan di mia madre – maglia larga e bottoni grandi – sulla T-shirt di Jovanotti. Mia madre lo portava il giorno in cui sono stata battezzata, sopra un abito color ruggine di cui ho sempre avuto nostalgia. Il cardigan c’è ancora, appeso a una gruccia, mia figlia no, non è mai nata”.
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