Russia, Starbucks diventa Stars Coffee: dopo McDonald’s, un’altra catena americana viene rimpiazzata da un clone. Il rapper pro-Putin Timati rileva i 130 locali del brand di caffetterie.
Russia, da Starbuck a Star Coffee: la catena-clone riapre 130 caffetterie
Dopo la trasformazione di McDonald’s in Vkousno i totchka, “Delizioso e basta”, anche Starbucks cambia nome in Russia. La multinazionale americana è uno dei brand ad avere abbandonato il paese dopo l’inizio della guerra in Ucraina, insieme a colossi del calibro di Ritz, Renault e, appunto, McDonald’s. Oggi le 130 caffetterie in Russia un tempo proprietà di Starbucks hanno riaperto sotto il logo della catena-clone Stars Coffee. Il “nuovo brand” non prova neanche a differenziarsi dall’originale, né come format né come servizio. Anche il simbolo quasi identico, con l’aggiunta di un copricapo russo con stella sovietica in testa all’ex sirenetta di Starbucks. “Il divorzio dall’Occidente continua” ha commentato su Twitter il politologo norvegese Glenn Diesen.
Russian rapper/entertainer Timati has bought the coffee shops left by Starbucks and rebranded it as Stars Coffee. The divorce from the West continues. pic.twitter.com/XDWuUL5ufN
— Glenn Diesen (@Glenn_Diesen) August 19, 2022
Il rapper pro-Putin Timati dietro la riapertura: “Bucks è andato, restano le stelle”
A rilevare i locali è stato un musicista molto noto negli ambienti pro-Putin, il rapper Timati, autore del brano My best friend is Vladimir Putin. Il musicista ha acquisito i locali in collaborazione con Anton Pinski, noto imprenditore nel campo della ristorazione. “Bucks è andato, le stelle sono rimaste” –spiegano i due nel comunicato- “Il nome è Stars perché il nuovo brand riunisce le star della gastronomia”.