Russia, gruppo Wagner sta minacciando un colpo di Stato contro Putin e i vertici militari locali. Si tratta di una compagnia di mercenari indipendenti che sono stati sempre molto vicini al ministro della Difesa russo.
Russia, gruppo Wagner in rivolta: chi sono i mercenari
Il gruppo Wagner, una compagnia paramilitare privata russa nata nel 2014. In queste ore si sta minacciando un colpo di Stato proprio in Russia. Si tratta di un gruppo di mercenari indipendenti ma alcune fonti nell’ultimo anno hanno riferito di una milizia in contatto diretto con il Ministero della Difesa di Mosca, che li utilizza in certe occasioni in campi di battaglia e conflitti esteri, come quello in Ucraina.
Il gruppo è composto da circa 6mila mercenari e per la prima volta sono stati impegnati dalla Russia nella guerra del Donbass, tra il 2014 e 2015, in sostegno alle forze separatiste nel Donetsk e Lugansk. Poi la milizia ha combattuto in Libia, Siria, Mali, fino alla guerra in Ucraina iniziata nel 2022. Il gruppo sarebbe composto da ex poliziotti e militari russi finiti poi per qualche motivo in carcere. Secondo Repubblica sarebbero sì mercenari senza scrupoli, cui Mosca lascerebbe spesso fare soprattutto il lavoro sporco
Perché minacciano il colpo di Stato
“Siamo 25mila pronti a morire. Non è un colpo di Stato ma una marcia della giustizia“, ha dichiarato il capo dei mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin. Prigozhin annuncia di aver preso il controllo della città russa di Rostov e di essere intenzionato ad arrivare fino a Mosca se se il ministro della Difesa, Sergei Shoigu e il generale Valery Gerasimov, non accetteranno di incontrarlo. “Siamo arrivati qui, vogliamo vedere il capo di Stato Maggiore e Shoigu. Se non vengono, bloccheremo la città di Rostov e ci dirigeremo verso Mosca”, ha detto Yevgeny Prigozhin in un messaggio audio da Rostov.
Il colpo di Stato minacciato dal gruppo dei mercenari fa seguito all’appello di “fermare” i capi delle forze armate russi dopo aver accusato le truppe regolari di aver bombardato gli accampamenti dei suoi combattenti , su ordine del ministro della Difesa Sergei Shoigu facendo “un numero enorme” di morti.
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