Salerno, figlio accoltella il padre dopo un litigio in famiglia. Un futile battibecco finisce in violenza nel piccolo comune di Polla. La vittima, ricoverata in ospedale, non è in pericolo di vita. Il figlio finisce in manette.
Salerno, figlio litiga con il padre e poi lo accoltella: arrestato per tentato omicidio
Una discussione tra parenti degenera e finisce nel sangue. È successo a Polla, piccolo comune in provincia di Salerno, nella serata del primo settembre. Padre e figlio si trovavano nella loro abitazione di famiglia, quando scoppia un animato litigio tra i due. La situazione va presto fuori controllo: il figlio perde la testa e afferra un coltello. Il 30enne aggredisce suo padre, colpendolo con diverse pugnalate. Il celere arrivo dei soccorsi salva la vita alla vittima. Sul posto intervengono, oltre ai sanitari del 118, anche i carabinieri, la polizia statale e la polizia municipale. Il padre viene ricoverato all’Ospedale Luigi Curto di Polla e, per fortuna, al momento non è in pericolo di vita. Il figlio è stato arrestato dalle forze dell’ordine, con l’accusa di tentato omicidio.
Violenza e coltellate tra parenti, i casi di Salerno e Biella
Quello di Polla non è l’unico caso di accoltellamenti tra familiari degli ultimi tempi. Solo lo scorso 12 agosto, sempre a Salerno, un padre aveva perso la testa e aveva aggredito a coltellate la figlia e la sua compagna, perché rifiutava la loro relazione omosessuale. Furioso, si è scagliato contro di loro urlando: “Voglio fare trent’anni di carcere. Volete morire insieme?”. Le ragazze riportano qualche ferita, ma fortunatamente riescono a scappare.
Lo scorso 28 agosto, in un bar di Biella, un altra lite tra parenti ha avuto invece risultati fatali. Un’accesa discussione tra parenti è rapidamente generata in un’aggressione, finita con una feroce coltellata. La vittima, un uomo di circa trent’anni, ha ricevuto un colpo all’addome che si è poi rivelato fatale. Nonostante il pronto intervento dei sanitari del 118, infatti, non c’è stato nulla da fare.