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Salvini contro l’Austria: “Atto di arroganza”. Invettiva anche contro von der Leyen

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Salvini ha attaccato l’Austria ma anche la presidente della Commissione Ue von der Leyen. Il ministro dei Trasporti e Infrastrutture ha risposto nel corso del question time in Aula alla Camera sulla questione della libera circolazione in Ue, dopo i limiti imposti da Vienna al transito dei mezzi pesanti al Brennero.

Salvini contro l’Austria: “Atto di arroganza”

Il ministro dei Trasporti e Infrastrutture Matteo Salvini ha attaccato l’Austria: “Un atto di violenza e arroganza”, è stato il suo commento nel corso del question time in Aula alla Camera sulla questione della libera circolazione in Ue, dopo i limiti imposti da Vienna al transito dei mezzi pesanti al Brennero.

“Dopo 4 anni di inerzia della Commissione europea su Brennero – ha detto alla Camera -, il governo ha deciso di attivare la procedura prevista dal Trattato Ue per presentare ricorso alla Corte di Giustizia europea contro un altro stato, per violazione del diritto eurounitario. E’ un gesto forte, ma necessario. Gli uffici del mio Ministero e di Palazzo Chigi stanno preparando il dossier”. “Questa attività – ha precisato polemico – è generalmente compito della Commissione”.

Secondo Salvini, “le limitazioni sono state imposte per ragioni, sulla carta, di natura ambientale, ma l’ambiente non c’entra nulla. È semplicemente – secondo il vicepremier – concorrenza sleale austriaca nei confronti degli imprenditori e degli autotrasportatori italiani e tedeschi”. E il leader della Lega aggiunge: “Tali divieti unilaterali sono inaccettabili e insostenibili perché bloccano il principale asse di collegamento tra Nord e Sud Europa. Il governo ha da subito manifestato la propria contrarietà”.

Invettiva anche contro von der Leyen

Poi l’attacco alla presidente della Commissione Ue von der Leyen: “Non ha firmato l’avvio della procedura. A questo punto confidiamo sulla giustizia della Corte europea. Non si può pontificare a spese dell’Italia, cercando accoglienza e integrazione a Lampedusa, blindando il confine del Brennero”.

 

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