Matteo Salvini spinge sul decreto energia: “Sarà il primo banco di prova del nuovo governo”. Il leader della Lega apre ad una collaborazione con l’esecutivo uscente di Mario Draghi per il caro energia: “Serve un intervento immediato”.
Salvini per il decreto energia: “Primo banco di prova per il nuovo esecutivo”
Il leader della Lega Matteo Salvini ha parlato ai giornalisti nel corso della conferenza stampa alla sede del Carroccio, facendo il punto sui risultati delle elezioni per il partito e per la coalizione. Il Capitano ha sottolineato l’importanza del decreto energia, da lui considerato una delle priorità per il nuovo governo di centrodestra. “Il nuovo esecutivo ci sarà tra un mese. E perdere un mese di tempo sarebbe frustrante.” –afferma Salvini- “In Italia c’è l’urgenza di un decreto energia, che sarà il primo banco di prova del nuovo governo. Se le bollette erano un problema prima del voto, lo sono ancora di più oggi”.
A questo scopo, apre ad un ultimo intervento da parte dell’esecutivo uscente: “Al momento c’è un governo in carica per un altro mese. Io do il mio assenso affinché l’esecutivo di Mario Draghi, di cui la Lega fa parte, porti alle Camere un decreto salva-energia per bloccare i rincari delle bollette. Il rischio catastrofe c’è ed è alle porte. Serve un intervento immediato per bloccare il caro energia”.
Cosa farà la Meloni? Il programma del centrodestra sull’energia
Come si muoverà quindi la coalizione guidata da Giorgia Meloni, prossima premier italiana, per risolvere la questione energetica? Uno degli unici punti chiari del programma del centrodestra sull’energia riguarda il tetto del prezzo del gas e il disaccoppiamento dei prezzi, due soluzioni che mettono d’accordo l’intero schieramento. La pressione di Matteo Salvini potrebbe portare anche ad un nuovo decreto energia, con nuovi bonus sociali per le bollette e altri interventi per ridurre gli effetti deleteri dell’aumento dei prezzi del gas sull’economia italiana.
Non è detto tuttavia che l’appello del leader della Lega venga ascoltato dalla Meloni, che nei giorni scorsi si è detta contraria ad ulteriori discostamenti di bilancio: “Siamo d’accordo sul fatto che mettere un freno al costo delle bollette sia una priorità assoluta, è capire quali siano i metodi più efficaci per farlo. Il tema di continuare a spendere soldi a debito per calmierare i prezzi delle bollette è un tema che impatta e che la gente capisce facilmente, temo che non risolva. La ragione per cui le bollette sono così alte non è perché la Russia ha aumentato il prezzo del gas. La Russia sta facendo un gioco di chiudere ed aprire i rubinetti che fa salire la speculazione del gas. Il tetto al prezzo del gas è la misura più efficace, il mercato è europeo. Siccome il problema è la speculazione, se tu metti il tetto al prezzo del gas fermi la speculazione. Per ora non si riesce ad ottenere per la resistenza dell`Olanda e della Germania”.