Salvini e Open Arms. inizia il processo a Palermo. L’ex ministro dell’Interno è accusato di sequestro di persona per aver ritardato l’attracco in un porto della nave della Ong spagnola carica di migranti salvati nel Mediterraneo. Richard Gere come testimone.
Salvini, inizia il processo Open Arms a Palermo
È iniziato il processo Open Arms a carico di Salvini, in un’aula del carcere Pagliarelli di Palermo. L’ex ministro dell’Interno è accusato di sequestro di persona per aver ritardato l’attracco in un porto della nave della Ong spagnola carica di migranti salvati nel Mediterraneo. Dopo un dibattito interlocutorio, in attesa che le parti prendano visione dei documenti da inserire nel fascicolo processuale, il processo a Matteo Salvini riprenderà il 17 dicembre prossimo.
Venerdì 22 ottobre, Salvini in partenza per Palermo scriveva sui social: “In partenza per Palermo. Domani vado a processo come “sequestratore” per aver fermato gli sbarchi di clandestini: a testa alta!”. Mentre, nel giorno della prima udienza, su Twitter Matteo Salvini, postando un suo selfie dal tribunale, con tanto di gabbia e sbarre alle sue spalle: “Qui Aula di Giustizia del carcere di Palermo. Il processo voluto dalla sinistra e dai tifosi dell’immigrazione clandestina comincia: quanto costerà ai cittadini italiani?”.
Fuori dall’aula ha parlato Oscar Camps, fondatore di Open Arms: “Perché sono qui oggi? Perché vogliamo ottenere giustizia. Noi non facciamo politica, salviamo le persone. La politica non c’entra nel dove di tutti, e anche dello Stato, di salvare delle vite in pericolo”. Sempre all’esterno della struttura, c’è stato un flash mob contro Salvini da parte di alcuni ragazzi del movimento culturale Our Voice: “Signor Salvini, è così che lei salva vite innocenti?”.
Prima udienza del processo dedicata ai testimoni: c’è anche Richard Gere
La prima udienza del processo Open Arms era dedicata ai testimoni. Ministri ed ex ministri, l’ex premier Conte e anche l’attore Richard Gere (salì a bordo della Open Arms mentre la nave attendeva l’autorizzazione all’attracco) sono tra i test al processo all’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, imputato di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio per aver vietato lo sbarco di 147 migranti soccorsi dalla nave spagnola Open Arms.
Il tribunale di Palermo ha ammesso tutti i testimoni citati dalle parti. Tra i testimoni ammessi, anche il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese e tre componenti del cosiddetto Conte uno: l’ex vice premier Luigi Di Maio e gli ex ministri ai Trasporti Danilo Toninelli e alla Difesa, Elisabetta Trenta. Citati anche l’ex direttore dell’Aise e l’ex premier maltese Muscat. Il processo è stato rinviato al 17 dicembre per l’esame dei primi tre testimoni della Procura.
Rispetto alla presenza dell’attore americano Richard Gere come testimone, Salvini ha commentato: “Ditemi voi quanto è un serio un processo dove verrà da Hollywood a testimoniare sulla mia cattiveria Richard Gere. Spero che duri il meno possibile perché ci sono cose più importanti di cui occuparsi”. Il capitano ha poi aggiunto sul processo: “Mi spiace solo per due cose: per il tempo che tolgo ai miei figli e per i soldi che gli italiani spendono per questo processo politico organizzato dalla sinistra in un anno in cui gli sbarchi raddoppiano nonostante il covid. Difendere i confini, la sicurezza l’onore di un Paese è un dovere, andare a processo perché ho fatto il mio dovere è surreale”.