Salvini sull’incidente stradale avvenuto ad Alessandria si rende protagonista di una gaffe. Inoltre, il vicepremier ha annunciato che si interverrà sul codice stradale per aggiornarlo. Una delle sue proposte è revocare la patente a vita per casi molto gravi.
Salvini sull’incidente di Alessandria fa una gaffe
Matteo Salvini è intervenuto sul caso del grave incidente avvenuto nei giorni scorsi ad Alessandria. “È giusto sanzionare gli automobilisti irresponsabili, e le cronache di questo fine settimana lo dimostrano. È chiaro che non sali in auto in sette. Su questo puoi fare tutta l’educazione stradale che vuoi, puoi mettere la prevenzione che vuoi, mi sembra oggettivo”, dice il vice premier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in occasione della presentazione del Rapporto Dekra sulla sicurezza stradale. Tuttavia, la macchina coinvolta nell’incidente era una Peugeot 807, omologata proprio per sette posti.
Il leader della Lega propone revoca patente a vita
Il vicepremier Salvini, inoltre, è intervenuto anche sul codice della strada. “Nei casi più gravi penso che la revoca della patente a vita debba essere considerata”. Salvini ha annunciato entro la fine dell’anno un tavolo interministeriale sull’aggiornamento del codice.
“Se ci si mette consapevolmente alla guida drogato o ubriaco, provocando incidenti con morti e feriti – ha detto Salvini – la sospensione della patente per uno o due anni non è sufficiente. Ci sono diverse associazioni che riuniscono le vittime dei pirati della strada che chiedono la revoca vita“. “Io penso che se non la revoca a vita, almeno la sospensione per 10 anni del diritto di guidare sia sacrosanta”. “Già la settimana prossima con alcuni colleghi ministri – ha proseguito – riunirò un tavolo per aggiornare il codice della strada che è vecchio di trent’anni. Va aggiornata l’abilità delle nuove tecnologie, all’abuso del telefonino che distrae ed è un enorme problema, alla necessità di identificare anche i monopattini elettrici, perché è vero che sono un dei problemi per chi è alla guida delle quattro ruote”.
”Quando ho visto i dati delle revisioni dei mezzi pesanti ho fatto un salto sulla seggiola. Sono al ministero da 51 giorni e sono invecchiato come se fossi lì da due o tre anni, perchè ci sono alcune province dove un mezzo pesante su due revisionato viene trovato fuori norma. Questo per colpa della Pubblica amministrazione che non è in grado di fare le revisioni nei tempi certi. Il parco circolante dell’autotrasporto ultra ventennale è al 30-40% fuori norma. Questo vuol dire che sulla strada c’è qualcosa di cui preoccuparsi”, ha aggiunto il ministro.
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