San Nicola di Bari, furto inaspettato che ha lasciato senza parole i cittadini e fedeli baresi. Nella notte del 23 marzo, qualcuno si è intrufolato nella Basilica e ha sottratto molti oggetti di valori della statua del Santo e della Chiesa.
San Nicola di Bari: furto delle reliquie del Santo
Furto alla statua di San Nicola di Bari: nella notte del 23 marzi, qualcuno si è intrufolato all’interno della Basilica di San Nicola a Bari rubando tutto quello che era nelle mani della statua del Santo: il libro con tre palle d’argento ed una croce in argento con alcune gemme; l’anello in oro con alcune pietre, una collana, ma anche il contenuto delle cassette delle offerte, gli ori della pastorale e il Vangelo in oro massiccio. Il valore della refurtiva è di circa 7mila euro.
Gli agenti della Squadra mobile stanno verificando le immagini delle telecamere di sorveglianza interne ed esterne. Le immagini sono scure ma gli investigatori sono certi che ad agire sia stata una sola persona, un uomo con mascherina e cappuccio sulla testa. “Non un professionista”.
Sconcerto in città e Basilica chiusa
Padre Giovanni Distante, priore della Basilica, ha commentato: “Sono entrati di notte, è qualcosa che dispiace molto”. Infatti, in città tanto è lo sconcerto per ciò che è accaduto.
Arriva anche il commento del sindaco Antonio Decaro: “La notizia del furto di parte degli oggetti sacri della statua di San Nicola in Basilica mi lascia sgomento. Un atto non solo sacrilego ma fortemente offensivo per la comunità di fedeli e devoti nicolaiani e per la città di Bari, che intorno al messaggio del suo Santo patrono ha costruito gran parte della sua identità – ha commentato -. Aver sottratto i simboli più evocativi della vita e della missione del vescovo di Myra significa aver ferito profondamente la città. Spero che l’autore di questo gesto meschino e inqualificabile si ravveda immediatamente restituendo ai padri domenicani gli oggetti sacri. Perché non ci può essere nessuna giustificazione per chi compie un furto nel luogo che custodisce il simbolo e la storia di tutti noi”.
Non sono mancate anche le parole del Vescovo di Bari monsignor Giuseppe Satriano: “È triste e doloroso prendere atto che non c’è alcun limite all’oltraggio del sacro. In un contesto già faticoso, in cui la sacralità della vita viene abusata dalla guerra, anche un’immagine simbolica, quale la Basilica del Santo di Myra e la sua Icona più rappresentativa, realtà fortemente identitaria per la comunità barese, viene ferita dalla violenza di alcuni che sembrano aver smarrito qualunque senso del pudore verso l’uomo e del timore verso Dio. Quanto accaduto mi lascia fortemente preoccupato non tanto per gli oggetti e il denaro sottratti, ma per la mancanza di rispetto che si è consumata al cuore della fede dei baresi”.