Sara Ricci parla dell’esperienza al GF 2023-24: “Recitano tutti, avrei dovuto giocare meglio”. L’attrice parla dei tanti insulti ricevuti sui social: “Non me ne aspettavo di così forti, mia sorella si è preoccupata”.
Sara Ricci parla del GF, per l’attrice tutti nella casa recitano: “Avrei dovuto giocare meglio”
In un’intervista concessa a Casa Chi, l’attrice ed ex gieffina Sara Ricci ha parlato della sua breve esperienza all’interno della casa del Grande Fratello 2023-24. L’ex volto di Vivere si è detta convinta che tutti i concorrenti del reality stiano solo recitando una parte: “Chi recita in casa? Secondo me tutti”. A sua detta, comunque, avrebbe potuto sfruttare meglio il suo tempo al GF: “Secondo me i reality bisogna saperli fare. Io ad esempio ho capito che proprio non me la sono giocata bene. Ammetto di non aver dato molto a questo gioco. Ho raccontato pochissimo e quel poco che ho raccontato non è stato inquadrato. Evidentemente nel momento io cui ero io dentro c’erano delle dinamiche che erano più interessanti. Mentre io ancora non le stavo facendo. Dovevo essere forse più intelligente, ecco forse questa mi è mancata, l’intelligenza di sapere intanto dove stavo entrando. Non si può entrare in un prodotto così senza conoscerlo. Probabilmente avrei recitato anche di più, però sarei stata anche più interessante. Invece all’inizio sono stata molto me stessa. Mi stavo riposando, ma non si può. Io stavo bene. Dormivo, mangiavo. Faccio mea culpa di questo”.
L’attrice sugli insulti social: “Non me ne aspettavo di così forti”
Nel corso dell’intervista Sara Ricci ha parlato anche della valanga di insulti che ha travolto i suoi social network dopo la sua eliminazione. “Non mi era mai successo di avere degli insulti così forti.” -ha spiegato l’ex gieffina, che si è dimostrata molto coriacea- “Come ho vissuto questa cosa? Guarda mi sono divertita molto. Mia sorella era molto preoccupata. Cattiva non posso dirlo io se lo sono. Però snob per niente. Vivo in un quartiere molto popolare, frequento molti artisti morti di fame, faccio dell’arte la mia vita. Più radicale che snob semmai, sì”.