Sardegna, è allarme per l’invasione delle cavallette. Sciami di insetti hanno assaltato le zone interne dell’isola, devastando pascoli e colture. La sindaca di Noragugume Rita Zaru: “Allevatori e agricoltori in ginocchio, abbiamo lavorato un anno intero per ottenere zero”.
Sardegna, emergenza invasione cavallette: l’isola di nuovo sotto assalto
Anche quest’anno in Sardegna si lancia l’allarme cavallette. Sciami di milioni di insetti hanno invaso l’isola, abbattendosi sui pascoli e sui terreni coltivati dell’entroterra sardo. Le cavallette hanno devastano e divorano ogni coltura che trovano sul loro cammino, in un ciclo che si ferma la sera per poi ricominciare al sorgere del sole. È il quarto anno consecutivo che la Sardegna soffre per l’assalto delle cavallette, senza che vengano presi provvedimenti. Ogni anno il fenomeno è sempre più ampio: nel 2022 gli insetti, dopo aver saccheggiato le campagne, hanno raggiunto anche i centri abitati. Secondo gli esperti, le estati sempre più calde stanno giocando un ruolo fondamentale nell’esplosione demografica delle cavallette. Secondo il portale 20Minuten, la provincia più colpita è quella di Nuoro: ad oggi il fenomeno ha interessato circa 35mila ettari di campi.
La sindaca di Noragugume: “Siamo in ginocchio, il lavoro di un anno in fumo”
L’epicentro dell’invasione quest’anno è il paesino di Noragugume, piccolo comune di meno di trecento abitanti in provincia di Nuoro. La sindaca Rita Zaru, ha denunciato le tragiche conseguenze dell’invasione delle cavallette sull’economia di Noragugume: “Abbiamo lavorato per un anno per ottenere zero. Questo danno si somma ad una condizione economica critica e al caro mangime. È una situazione che si ripresenta ogni anno, è diventata insostenibile. Allevatori e agricoltori sono in ginocchio sia per il continuo ripresentarsi di un fenomeno che in poco tempo rade al suolo tutto il lavoro svolto in un anno, sia perché i ristori previsti non sono ancora stati erogati, a partire da quelli del 2019, prima annata dell’invasione“.
Zaru ha spiegato che sono circa 600 le aziende colpite dagli sciami di locuste. Le cavallette divorano ogni tipo di coltura, radendo al suolo tutto senza distinzioni. “È stato sottovalutato il problema.” -chiude la sindaca, denunciando la mancanza di interesse verso la crisi- “Manca l’ascolto. Ci sentiamo figli di un dio minore, abbandonati da tutti, dalle istituzioni ma anche dal nostro popolo: le mani tese sono davvero pochissime”.