È stato proclamato uno sciopero dei medici di 24 ore martedì 5 dicembre. L’annuncio è stato dato dalle sigle sindacali di categoria tra le più rappresentative.
Sciopero dei medici il 5 dicembre, l’annuncio delle sigle sindacali
I medici di Anaao Assomed e Cimo-Fesmed hanno annunciato uno sciopero nazionale martedì 5 dicembre 2023. I motivi sono diversi: dal taglio dell’assegno previdenziale compreso tra il 5% e il 25% all’anno (stangata che colpisce circa 50.000 dipendenti) alle troppo poche risorse per la sanità. Inoltre, i medici chiedono anche al Ministro Nordio una accelerazione sulla depenalizzazione dell’atto medico. Aspetto considerato “fondamentale” di modo che i medici possano operare con maggiore serenità.
Le parole di Anaao Assomed e Cimo-Fesmed
Pierino Di Silverio, segretario nazionale Anaao Assomed, e Guido Quici, presidente di Cimo-Fesmed, hanno diffuso in merito allo sciopero dei medici il 5 dicembre una nota congiunta: “Le misure contenute nella legge di bilancio in discussione al Senato non sono in grado né di risollevare il Servizio Sanitario Nazionale dalla grave crisi in cui si trova né di soddisfare le richieste della categoria che rappresentiamo. Dalla manovra ci saremmo aspettati un intervento sull’indennità di specificità medica e sanitaria per garantire un aumento degli stipendi di tutti i dirigenti e frenare dunque la fuga dei professionisti verso l’estero e il privato, e invece si è deciso di aumentare le retribuzioni delle prestazioni aggiuntive per abbattere le liste d’attesa, misura che è destinata a non produrre risultati concreti. Ci saremmo aspettati uno sblocco, anche parziale, del tetto alla spesa per il personale sanitario e un piano straordinario di assunzioni, e invece nessuno ne fa nemmeno cenno”.