Lo sciopero dei trasporti preoccupa Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture, e i passeggeri pronti a partire per le vacanze estive che rischiano di rimanere bloccati in aeroporto o in stazione ad attendere il treno. Il ministro dell’interno Matteo Salvini, a tal proposito, ha fatto sapere che vuol convocare le parti per ottenere un dimensionamento (o revoca) dell’agitazione
Sciopero trasporti, Salvini prova a intervenire
Il titolare delle infrastrutture, a tal proposito, oggi dovrebbe avere una riunione con i sindacati. Il ministero, ha detto, “farà di tutto affinché gli italiani non paghino troppo pesantemente la mobilitazione”, ha affermato, ribadendo che “nel caso non prevalga il buon senso non è escluso un intervento nel rispetto delle normative vigenti”. Il motivo? Secondo Salvini “indire uno sciopero il 13 di luglio con 35 gradi e lasciare a piedi 1 milioni di pendolari che vorrebbero andare a lavorare, non so quanto sia fare del bene al paese.”
Sciopero trasporti, Salvini: “Mi auguro sia possibile un accordo”
“Io sto cercando di mediare, domani incontro al ministero i leader sindacali datori di lavoro. Ho il massimo rispetto per il diritto allo sciopero – ha detto ancora Salvini – e le rivendicazioni salariali ma non penso sia rispettoso per il bene del Paese. Spero che si trovi un accordo in via bonaria, se non arrivasse l’accordo mi prendo l’onore e l’onere di esercitare il fatto che difendo il diritto alla mobilità di 60 milioni di italiani”, ha sottolineato.
I sindacati prima dell’incontro: “No alla revoca dello sciopero”
Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha chiarito però quella che è la loro posizione: “noi siamo per il sostegno di chi si fermerà con lo sciopero”. precisando che la riunione in programma è fatta per fare “il punto sul Pnrr e sugli investimenti infrastrutturali, nulla a che vedere con i contratti. Quindi chi pensa domani (oggi, ndr) di parlare di contratti e di rinvio dello sciopero si sbaglia di grosso”.
I voli garantiti elencati dall’Enac
Intanto l’Enac, l’Ente che presiede all’aviazione civile, ha fornito quella che è la lista dei voli garantiti ricordando che “durante gli scioperi vi sono le fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati” e che in ogni caso “informazioni dettagliate sull’operatività del proprio volo possono essere richieste alla compagnia aerea di riferimento”.