Il mese di Giugno sta prendendo una piega spiacevole. È scomparso Francesco Nuti, attore comico che da tempo combatteva contro una malattia. Si arrende dunque ad essa, spegnendosi all’età di 68 anni.
Francesco Nuti è scomparso: le frasi che lui stesso ha pronunciato
Un artista completo, in grado di ricoprire diversi ruoli: attore (soprattutto comico), sceneggiatore e regista. Questa sua predisposizione lo ha portato ad essere molto apprezzato e duttile dal punto di vista cinematografico, vantando la partecipazione a moltissimi film.
Andiamo dunque a ripercorrere la sua carriera attraverso alcune frasi famose recitate da lui stesso:
- “Ah, Maria. Beh, Maria m’ha lasciato… perché a un certo punto l’orno deve piglià la sua decisione. E io ho deciso, cioè ho deciso che lei mi lasciasse. Le ho detto: “Lasciami!”. E lei m’ha lasciato. M’ha lasciato, però l’ho deciso io” – tratto da Madonna che silenzio c’è stasera, 1982
- “Son contento per te e anche per me. Siamo felici e contenti. Ma no contento che uno dice “quello è contento”, di più! Icché c’è più di contento? Ci potrebbe essere contentissimo, e più di contentissimo ci potrebbe essere contentissimissimo. No, dunque, vediamo un po’, ci potrebbe essere talmente contentissimo da sentirmi felice come una sogliola. No. Contento per caso! Ecco, più di contentissimo c’è contento per caso!” – tratto da Son contento, 1983
- “Di stecche da biliardo ce ne sono di due tipi: di legno e di alluminio. Io preferisco l’alluminio. Oddio, la stecca di legno ha più cuore, più anima, è più passionale, sanguigna. Infatti quando colpisci la palla con la stecca di legno senti che fa: “Toc”. Si sente che è un “toc” più “toc”, capito? Mentre la stecca di alluminio sta lì, è più fredda, non ti dà troppa confidenza. Sta lì e ti guarda ma soprattutto pensa: “vediamo questo icchè fa!” Però se riesci a conquistarla non ti molla più” – tratto da Io, Chiara e lo Scuro, 1983
- Guarda Anna che io mi ricordo tutto, mi ricordo di quando mi sorridevi e di quando ti sorridevo io a te, poi mi ricordo di quando mi camminavi davanti e io dietro, e anche di quando ti camminavo davanti a te. A volte succedeva che si camminava fianco a fianco…incredibile” – tratto da Stregati, 1986 (dialogo con Ornella Muti)
- “La mortadella è comunista. Il salame socialista. Il prosciutto è democristiano. La coppa…liberale. Le salcicce, repubblicane. Il prosciutto cotto è fascista” – tratto da Caruso Pascoski, 1988 (dialogo con Antonio Petrocelli)
Queste sono soltanto alcune delle citazioni a lui attribuite.
La sua vita privata
Nato il 17 Maggio 1955 a Prato, Francesco Nuti si è fatto conoscere grazie al suo grande talento. La sua carriera si è rivelata molto ricca e prolifica, fino a quando non ha subito un ematoma cranico, dovuto ad un incidente di natura domestica (cadendo dalle scale), il 3 Settembre 2006.
Da quel momento nulla è stato più come prima e, giunto all’età di 68 anni, l’artista toscano si è inesorabilmente spento.
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