Sentenza Juventus plusvalenze, la Procura generale della FIGC chiede 11 punti di penalizzazione. Si discute la rideterminazione della sanzione di 15 punti inflitta ai bianconeri lo scorso gennaio. Chiesti anche 8 mesi di inibizione per gli ex dirigenti.
Sentenza Juventus sul caso plusvalenze, la FIGC vuole 11 punti di penalizzazione
Oggi, lunedì 22 maggio 2023, è il giorno dell’udienza alla per la rivalutazione della sanzione di penalizzazione alla Juventus presso la Corte Federale di Appello della FIGC. Lo scorso aprile il Collegio di Garanzia del Coni aveva parzialmente accolto le richieste della difesa dei bianconeri. Il ricorso della Juventus aveva portato alla sospensione della sanzione da 15 punti inflitta al club lo scorso 20 gennaio: con l’udienza di oggi la penalizzazione potrebbe essere confermata o riformulata. La Procura Generale della FIGC ha richiesto una pena di -11 punti, una sanzione che porterebbe i bianconeri dal secondo al settimo posto, fuori dalle Coppe Europee.
Le richieste della procura, otto mesi di penalizzazione per gli ex dirigenti
Il procuratore generale Giuseppe Chiné ha inoltre richiesto la conferma degli otto mesi di inibizione inflitti agli ex dirigenti della Juventus coinvolti nell’inchiesta. Tra gli ex manager coinvolti vi sono Pavel Nedved, Enrico Vellano, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Daniela Marilungo,Caitilin Mary Hughes e Francesco Roncaglio. La Corte Federale si è riunita in camera di consiglio per discutere delle richieste dell’accusa e delle argomentazioni della difesa. La sentenza della Corte dovrebbe arrivare già in serata, durante la partita della Juventus contro l’Empoli, in programma alle 20.45. L’eventuale esclusione dalla Champions League per i bianconeri sarebbe un colpo pesante per la squadra, che perderebbe 80 milioni di euro in ricavi.