La Procura di Monza indaga sul Seregno Calcio, squadra di serie C nella bufera per chat violente ed episodi di bullismo e intimidazione. Il messaggio vocale del presidente della squadra Davide Erba: “Dobbiamo ucciderli”.
Seregno Calcio, tra chat violente, minacce e bullismo. Il vocale del presidente “Uccidiamo queste m…e”
Il Seregno Calcio, società calcistica promossa quest’anno in serie C, è sotto accusa per il clima e i metodi violenti e aggressivi adottati fuori e dentro il campo da dirigenti e calciatori. La Procura di Monza sta indagando sulla squadra, in seguito alle dichiarazioni di molti calciatori, anche avversari, che hanno denunciato episodi di violenza e bullismo negli spogliatoi e in allenamento.
Un’articolo del Corriere della Sera ha riportato il contenuto di un feroce messaggio vocale del presidente del Seregno Calcio Davide Erba. Le rabbiose parole del dirigente arrivano dal gruppo WhatsApp dei giocatori, e seguono il pareggio per 1-1 contro il Padova dello scorso Ottobre: “Dobbiamo sbranarli, ucciderli, bisogna vincere per forza perché altrimenti mi inc…come una iena. Dobbiamo mangiarcele queste m.. e tu Zoia, Invernizzi…mezze f… del c… io voglio vincere perché il direttore e io non perdiamo mai!”.
Il direttore citato nel messaggio è l’ex dg Nanni Corda, dimessosi da poco dopo le accuse del presidente di minacce e violenza contro i tesserati. Corda è già famigerato nel mondo del calcio, con precedenti per illeciti sportivi e scorrettezza. Secondo fonti interne alla Lega Pro, l’alleanza tra Erba e Corda sarebbe stata il fattore principale dietro il clima tossico e violento del Seregno Calcio: “Un’alleanza deleteria basata sulla violenza e l’intimidazione verso avversari, verrà fuori un disastro”.
Erba: “Io vittima di una vigliaccata, nel calcio si usano parole forti”
Il presidente si è difeso, sminuendo il contenuto del messaggio come un discorso di incitamento “goliardico”. Erba lo ha spiegato in un’intervista: “Sono stato vittima di una vigliaccata e quel messaggio vocale non lo rifarei, però il senso era metaforico. Volevo caricare la squadra in maniera magari ruvida, ma l’intento era goliardico“.
“L’audio è mio ed è un audio che non ho reso pubblico, ma era provato.” –ha poi aggiunto il dirigente- “Nel vocale ho usato un gergo forte. Nel calcio si usano parole forti: uccidere l’avversario in gergo calcistico vuol dire batterlo sul campo. Un messaggio ha un certo valore in base al contesto che va usato. Sono comunque pentito perché non uso un linguaggio del genere”.
Violenza in campo e fuori, il caso Seregno
La divulgazione del vocale del presidente Erba è solo l’ultimo grattacapo per il Seregno Calcio. Il clima tossico e di eccessivo agonismo che si respira nella squadra brianzola era già finito sotto accusa lo scorso 12 Novembre. In quell’occasione, due calciatori avevano aggredito dei compagni di squadra pochi giorni prima della sconfitta per 2 a 1 del Seregno contro la capolista Sudtirol.
L’8 Dicembre il presidente del Trento Calcio, Mauro Giacca si era sfogato sconcertato con Corriere.it, in seguito alla sconfitta della sua squadra contro il Seregno in una partita nervosissima: “In tanti anni di calcio non ho mai visto simili comportamenti. A impressionarmi è stato sia l’atteggiamento in campo, che quello in panchina e in tribuna dei dirigenti. Ben oltre il più acceso agonismo, direi intimidatorio nei confronti dei nostri giocatori e dell’arbitro. Quando, dopo un intervento durissimo contro un mio calciatore, uscito in barella con 15 punti di sutura, ho visto quelli del Seregno festeggiare tra loro, non volevo credere ai mie occhi“.