Chi era Shahzada Dawood, manager pakistano tra i passeggeri del Titan. Il dirigente è morto nel naufragio del sommergibile insieme a suo figlio, il 19enne Suleman Dawood. Cosa sappiamo di loro?
Chi era Shahzada Dawood, vita privata e carriera del manager morto sul Titan
Nato il 12 febbraio 1975, Shahzada Dawood era un manager e filantropo britannico di origini pakistane, morto all’età di 48 anni il 18 giugno 2023 insieme agli altri passeggeri del sommergibile Titan. Tra questi c’era anche suo figlio, il 19enne Suleman. Nato in Pakistan, si è poi trasferito nel Regno Unito, dove si è laureato in legge all’Università di Buckingham. In seguito ha completato la sua istruzione all’Università di Philadelphia, dove ha conseguito una laurea magistrale in Marketing Tessile Globale.
Negli anni Dawood si è affermato come uno dei manager più ricchi del paese, ed era alla guida di diverse imprese parte del conglomerato controllato dalla sua famiglia, il Dawood Group. In particolare, era il vicepresidente della Dawood Hercules Corporation, specializzata in prodotti chimici, e presidente della Engro Corporation, che produce invece fertilizzanti, sementi e pesticidi. Era inolre amministratore del Setil Institute, istituto di ricerca californiano.
Vita privata: moglie, figli, famiglia
Shahzada Dawood era sposato con una donna di nome Christine, di professione psicologa e life coach. Dal loro matrimonio nascono due figli, Suleman e Alina. Il manager era un membro della famiglia Dawood, una delle più ricche e potenti del Pakistan. Dopo la fondazione del paese nel 1947, i Dawood hanno infatti avuto un ruolo fondamentale nel suo processo di industrializzazione: “Hanno avviato grandi progetti industriali, dando cosi’ lavoro a migliaia di persone nel Paese allora nascente”.