Dopo l’elezione a presidente della Regione Sicilia di Renato Schifani, la maggioranza di centrodestra è già nel caos all’Ars. Ecco cosa è accaduto.
Sicilia, caos maggioranza all’Ars dopo il voto sulla vicepresidenza
In Sicilia è già caos all’Ars, dove la maggioranza di governo già traballa alle prime votazioni. All’Assemblea regionale siciliana, nel giorno della nascita del governo Schifani, si sono svolte le votazioni per le vicepresidenze dell’aula e il più votato per la vicepresidenza è stato il grillino Nuccio Di Paola (che ha prevalso sul nome della deputata forzista all’Ars Luisa Lantieri). Di Paola, sostenuto formalmente solo da Pd e Cinquestelle, ha ottenuto infatti 35 voti contro i 32 dell’esponente berlusconiana, creando un mini terremoto politico.
Centrodestra, traballa la maggioranza
Il risultato della votazione per i vicepresidenti è che la maggioranza dimostra plasticamente di non avere più i numeri, o che comunque viaggerà in acque agitate. Entrambi i membri perciò diventano vicepresidenti, ma Di Paola sarà il vicario. A votare con l’opposizione sono stati dunque almeno cinque deputati del centrodestra, motivo per cui già Renato Schifani ha rimarcato di voler aprire un dialogo con Cateno De Luca che può contare su 8 deputati. “Personalmente – scrive in una nota – svolgerò un attento e rigoroso ruolo di coordinamento e di stimolo nei confronti della mia squadra di governo che gode della mia fiducia. Con l’onorevole Cateno De Luca avremo modo di incontrarci e di confrontarci fattivamente sui problemi della Sicilia. Attendiamo prima di giudicare“.
Il Pd duro: “Schifani si dimetta, ha perso 8 voti in una settimana”
In merito a quanto accaduto all’Ars per l’elezione del vicepresidente, il Pd è duro. “Schifani – dice il deputato dem Nello Dipasquale – deve dimettersi. C’è un dato politico: la maggioranza ha perso otto voti in una settimana”.