Cos’è la sindrome di Ramsay Hunt, la malattia che ha costretto Justin Bieber ad annullare il tour mondiale. Il cantante ha svelato di soffrire di tale condizione lo scorso giugno, con un video sul suo profilo Instagram.
Che cos’è la sindrome di Ramsay Hunt, la malattia di cui soffre Justin Bieber
Dopo lo stop improvviso di giugno in Nord America, Justin Bieber si ferma di nuovo. Il suo tour mondiale, il Justice World Tour, si ferma a causa dei suoi problemi di salute, causati dalla sua lotta contro la sindrome di Ramsay Hunt. Ma che cos’è di preciso questa patologia? Si tratta di una malattia neurologica che si sviluppa come complicazione di un’infezione da virus Herpes Zoster, patogeno responsabile per la varicella e per il morbo comunemente noto in Italia come Fuoco di Sant’Antonio. Quando tale virus resta latente per molto tempo, può andare ad intaccare e danneggiare un nervo facciale, in particolare il VII nervo cranico. Tra i sintomi più comuni di tale morbo vi sono:
- Paralisi dei muscoli facciali;
- Grave dolore all’orecchio;
- Sfoghi, vesciche ed altre eruzioni sull’orecchio interno ed esterno, viso, bocca e lingua;
- Vertigini, nausea e vomito;
- Incapacità di chiudere gli occhi;
- Acufene o, in alcuni casi, alterazione o perdita dell’udito.
Conseguenze gravi che impediscono ovviamente a Bieber non solo di rendere al meglio sul palco, ma anche di vivere la propria vita di tutti i giorni. In alcuni casi molto gravi, tali sintomi possono diventare anche permanenti. “Come probabilmente potete notare sono affetto da una sindrome che ha colpito i nervi facciali e dell’orecchio, e causato la paralisi del mio viso.” -aveva spiegato Bieber nel suo video su Instagram- “Sto facendo molti esercizi per tornare alla normalità, ma ci vorrà tempo”.
Cure e contagio: come prevenire e guarire dalla sindrome
La sindrome di Ramsay Hunt non è contagiosa per chi ha già avuto la varicella. Chi invece non ha mai avuto tale malattia, né ricevuto l’apposito vaccino, può contrarre un’infezione di virus Herpes Zoster tramite il contenuto delle vesciche. Per questo motivo i medici raccomandano i pazienti affetti dal virus di coprire le eruzioni cutanee, in modo da evitare di diffondere la malattia.
Di norma la sindrome è trattata con l’uso di antivirali e corticosteroidi. Le cure risultano molto più efficaci in caso di diagnosi immediata della malattia, con conseguenze più gravi nei casi in cui la patologia venga scoperta troppo tardi. Sono in ogni caso previste terapie e trattamenti diversi di caso in caso, in base alle necessità dell’individuo e alla gravità dell’infezione. Le tempistiche di guarigione possono essere lunghe, da alcuni mesi ad anche un anno di terapie. Circa il 70% dei malati riesce a superare la sindrome completamente, o con poche complicanze.