La settimana è cominciata con diverse novità, tra queste ce n’è una che salta all’occhio: rintracciato un uomo che rubava gli incassi dello slot machine, invece di prelevarle per conto della società con cui lavorava.
Ha così sottratto denaro all’azienda, riuscendo a racimolare circa 700.000 euro.
Rubava incassi dalle slot machine: una cifra enorme
Un’operazione che andava avanti da diverso tempo e che non aveva trovato intoppi, almeno fino a pochi giorni fa. Quanto accaduto a Varese è un caso quasi singolare. I finanzieri della città lombarda hanno infatti scoperto che un uomo di 53 anni – di Busto Arsizio – sottraeva delle somme di denaro dalle slot machine. Il suo compito era quello di raccogliere l’incasso dalle slot machine per conto di una società concessionaria per la gestione dei giochi autorizzati in Italia. Ma, anziché consegnare tutta la cifra, ne teneva un po’ per sé.
Titolare di una srl, l’indagato si occupava di quello che viene chiamato “scassettamento” delle slot machine, senza però versare l’intera cifra, tanto da essere riuscito a mettere da parte una cifra considerevole, cioè all’incirca 700.000 euro. Al 53enne è stato stilato un decreto di sequestro preventivo con il fine di confiscare beni e denaro a lui intestato, per una cifra pari a 707.000 euro. Tra le diverse cose, sequestrati un box, un terreno di proprietà, un appartamento di pregio e persino le quote di una società.
Le forze dell’ordine hanno anche notato che l’uomo bustese aveva uno stile di vita molto elevato, superando di molto il tetto massimo che ci si attendeva. Possedeva infatti auto di un certo livello, frequentava locali prestigiosi e si intratteneva anche con calciatori di Serie A. In più aveva una villa in Sardegna ed era solito recarsi nei casinò.
Adesso l’indagato dovrà rispondere all’accusa di furto e per un anno non potrà contrarre con la Pubblica amministrazione.
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