Smart working prolungato anche con la fine dello stato d’emergenza. La decisione emerge nel decreto ministeriale voluto dal Governo che proroga alcuni provvedimenti.
Smart working: regole fino al 30 giugno
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha prorogato lo smart working anche con la fine dello stato d’emergenza. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell Decreto Legge 24 marzo 2022, n. 24 (recante “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”), è entrata in vigore la proroga al 30 giugno 2022 per lo Smart Working.
La misura relativa al lavoro agile è contenuta all’Articolo 10 (comma 2) e richiamata anche nell’Allegato B del provvedimento. Nel dettaglio ecco ciò che è riportato nel decreto:
- l’utilizzo della procedura semplificata di comunicazione dello smart working nel settore privato, di cui all’art. 90, commi 3 e 4, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni in L. 17 luglio 2020, n. 77;
- l’autosorveglianza sanitaria dei lavoratori maggiormente esposti al rischio di contagio (fragili in base alle consizioni e alle patologie ammesse, ndr), di cui all’art. 83, commi 1, 2 e 3, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni in L. 17 luglio 2020, n. 77.
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