“Non ho tempo!”. Quante volte l’abbiamo ripetuto nella nostra vita. L’abbiamo detto in famiglia, sul lavoro e, soprattutto, l’abbiamo detto a noi stessi innumerevoli volte, facendoci sentire frustrati. Non avere tempo è la scusa che ci limita e ci priva di momenti importanti nella vita privata, rendendoci insoddisfatti anche nel lavoro. Molti di noi hanno spesso vissuto un loop per niente virtuoso: più l’agenda è piena, più ci sentiamo in difficoltà. Il lavoro ci impegna tantissimo, ma tutti dobbiamo fare i conti con il tempo e, purtroppo, siamo spesso costretti a rubarlo al resto della propria vita, alla famiglia, agli amici, agli hobby, alle passioni. La scusa è sempre quella: “Non ho tempo!”. Il tema, che riguarda tutti noi, viene affrontato con lucidità ed empatia da Cristiana Flamigni, imprenditrice e coach, nel libro intitolato appunto “Non ho tempo!”, appena pubblicato da MindEdizioni.
Flamigni e il passato in sovrappeso
Con la consapevolezza e la sicurezza che ha oggi, l’autrice riesce adesso a parlare di un argomento che fino a qualche tempo fa per lei era un tabù. “Da quando avevo 10 anni sono stata in costante sovrappeso, in alcuni periodi addirittura obesa. Ho provato ogni tipo di dieta, una dopo l’altra, persino il digiuno prolungato per giorni e giorni: conoscevo bene la teoria di tutte le diete, ma nella pratica riuscivo a seguirle poco, alcune per qualche mese, altre per qualche giorno. Quando riuscivo, la mia autostima cresceva, facendomi vivere periodi di grande serenità. Mi sentivo benissimo, ma poi qualcosa accadeva e d’improvviso mollavo tutto, tornando a riprendere tutti i chili persi con fatica! Anzi, a volte peggioravo la situazione”.
Flamigni: “Non manca il tempo, ma una motivazione forte”
“Mi raccontavo che non avevo tempo, che era inutile e che non ce la facevo, che non avevo tempo per fare la spesa e per preparare le pietanze indicate dal nutrizionista, diverse per me e per la famiglia e spesso ero così impegnata in azienda che non potevo tornare a casa a pranzo, e “dovevo” per forza adattarmi a mangiare altro. Insomma, non era colpa mia, secondo me. La vera motivazione, però, era un’altra: non avevo un perché forte e chiaro ed ero piena di convinzioni depotenzianti che mi bloccavano”. Così Flamigni.
Non solo un problema di estetica
“Oltre alla questione estetica, non poco rilevante, il peso e la mancanza di sane abitudini mi hanno causato, da quando avevo 20 anni, importanti problemi alla schiena, con i quali ancora oggi convivo. Continuavo – afferma l’autrice – a iscrivermi in palestra a corsi che non frequentavo, non mi prendevo il tempo per fare gli esercizi per la schiena, né lo stretching che mi avrebbe tanto aiutato, né i trattamenti dall’osteopata o dal fisioterapista. C’era sempre qualcosa di più importante da fare che, nella scala delle urgenze e delle priorità, saliva nel gradino più alto e portava via la mia attenzione, creando la giustificazione perfetta per mollare tutto.
La svolta: dal sovrappeso a due maratone
“Poi, qualche anno fa, qualcosa è cambiato! Puoi non crederci, ma sono passata dal non fare nulla a fare una maratona nel 2021 a Berlino lasciando andare per la strada tanti chili e, proprio mentre sto scrivendo questo libro, sto preparando la seconda maratona che farò a New York fra qualche mese. Magia? No. Non ho trovato la bacchetta magica. È stato facile? No, non è stato facile, mi sono dovuta impegnare seriamente, ma è stato semplice. Fra poco ti spiegherò la differenza e sono certa che sarai curioso di sapere anche qual è stato il punto di svolta”, conclude Flamigni. Questo libro aiuta il lettore a capire cosa fare per prendere in mano il proprio tempo, ritrovando quell’equilibrio tra vita privata e lavorativa che è fondamentale per essere felici.
Ma chi è Cristiana Flamigni?
Nata a Forlì nel 1967, moglie e mamma orgogliosa dei suoi figli, Cristiana Flamigni ha trascorso la sua vita professionale nel mondo del giocattolo. Imprenditrice e amministratore delegato di una società del Gruppo Prenatal Retail Group per oltre 20 anni, ha guidato una rete di negozi a insegna Toys Center, Prenatal e Bimbostore. Parallelamente alla sua professione, ha investito nella propria crescita, realizzando una grande trasformazione fisica e personale che l’ha portata a concludere due maratone e a ottenere certificazioni di alto livello formativo. Si è certificata presso il Micap (MasterInternazionale in Coaching ad Alte Prestazioni), seguendo corsi in Italia e all’estero e ha conseguito le certificazioni in Programmazione Neuro Linguistica: Pnl Business Practitioner, Pnl Master Practitioner, Pnl Coach e Pnl Trainer con Richard Bandler. Ha alimentato così la sua grande passione per il Coaching e la formazione in ambito Life e Business e oggi è una pnl Coach.