Le notizie non arrivano solo dall’Italia, ma giungono anche dall’estero. In Spagna un bambino è morto a causa di una pallonata al petto. Il 12enne si trovava a scuola e, durante l’attività fisica, ha subito una botta non riuscendo a riprendersi.
Bambino morto per pallonata al petto, succede in Spagna
I fatti di cronaca non finiscono mai e dalle altre parti del mondo, spesso, giungono notizie tristi. Dopo aver scoperto del decesso di una giovane 20enne a New York, si passa ad un altro evento, del tutto differente ma comunque spiacevole. È successo in Spagna durante l’orario scolastico. Un bambino stava giocando a calcio con gli amici quando, improvvisamente, ha subito una pallonata al petto. L’impatto si è rivelato sì forte, ma non così grave da allarmarsi.
Eppure il giovane studente di 12 anni, dopo la botta, ha cominciato ad avere delle convulsioni e, successivamente, è stato colpito da un arresto cardiorespiratorio. Questo gli ha causato la morte. I sanitari, giunti sul posto, hanno messo in atto la manovra di rianimazione, ma questo non è servito.
Un istituto della città di Sestao (La Salle) piange così la morte del piccolo Isaías, bambino di 12 anni di origini senegalesi, che stava giocando con i compagni nel cortile della scuola. L’effettivo decesso è stato confermato alle 20:30 e i parenti – visibilmente sconvolti – hanno avuto bisogno dell’assistenza dello psicologo e di altri operatori.
La polizia dei Paesi Baschi, l’Ertzaintza, che ha seguito la vicenda ha deciso di aprire un’inchiesta per comprendere al meglio la dinamica dell’accaduto e comprendere le effettive cause che hanno portato all’improvvisa – e inaspettata – morte dello studente che non mostrava, almeno apparentemente, nessun tipo di problema a livello di salute.
Una spiacevole vicenda che distrugge una famiglia e sulla quale soffermarsi per non sottovalutare le condizioni psico-fisiche che spesso non sono visibili, se non con accurate visite.