L’ambasciata degli Stati Uniti a Mosca si rivolge ai cittadini americani: “Lasciate la Russia immediatamente”. Il messaggio urgente sul sito ufficiale: “Non viaggiate in Russia. Lasciate il paese usando le limitate opzioni disponibili”. Appelli simili anche da parte di Estonia, Polonia e Bulgaria.
Stati Uniti, l’ambasciata di Mosca ai cittadini americani: “Lasciate la Russia”
Continua a peggiorare il clima di tensione tra la Russia e l’Occidente. L’ambasciata degli Stati Uniti a Mosca ha pubblicato un messaggio urgente sul suo sito ufficiale, in risposta all’annuncio della mobilitazione parziale da parte di Putin. Nella nota l’ambasciata esorta i cittadini americani a lasciare il paese. “I cittadini degli Stati Uniti non dovrebbero recarsi in Russia” -si legge – “E coloro che risiedono o viaggiano ora in Russia dovrebbero lasciare il Paese immediatamente, finché esistono opzioni anche limitate”. Diversi paesi europei hanno diramato note simili dirette ai propri cittadini risiedenti in Russia. I governi di Bulgaria, Estonia e Polonia hanno invitato i propri connazionali a lasciare la Federazione russa il prima possibile. In molti di questi paesi i voli da o per la Russia sono già sospesi.
“In caso di un drastico deterioramento della situazione della sicurezza, della chiusura delle frontiere o di altre circostanze impreviste, l’evacuazione può rivelarsi notevolmente ostacolata o addirittura impossibile.” -spiega il Ministro degli Esteri polacco- “Raccomandiamo che i cittadini della Repubblica di Polonia che rimangono nel territorio della Federazione Russa lascino il suo territorio utilizzando i mezzi commerciali e privati disponibili”.
Caos in Russia, centro di reclutamento al confine con la Georgia per combattere la diserzione
Ciò che ha spinto le ambasciate occidentali a suonare l’allarme è la preoccupazione attorno al possibile reclutamento forzato di cittadini con doppia cittadinanza. Il Cremlino potrebbe ignorare la doppia nazionalità degli individui risiedenti in Russia, impedendo loro di lasciare il paese e arruolandoli con la forza nel proprio esercito.
La mobilitazione per la guerra in Ucraina sta infatti creando molti problemi nella Federazione. Migliaia di cittadini russi hanno rifiutato la chiamata alle armi e sono fuggiti nei paesi confinanti per evitare di essere trascinati al fronte. Immagini satellitari al confine con la Georgia, la Mongolia e il Kazakistan mostrano file chilometriche di auto e persone, tutti riservisti in fuga. Sulla frontiera di Kyakhta, in Mongolia, l’attesa è interminabile: “Abbiamo aspettato a lungo sul lato russo del confine: circa 16 ore”.
A questo scopo, pare che la Russia sia pronta a costruire un centro di reclutamento al confine con la Georgia, così da intercettare i disertori alla frontiera. Lo segnala la BBC sul proprio sito: “Secondo le autorità, gli agenti al valico di frontiera di Verkhniy Lars saranno incaricati di convocare cittadini in età di arruolamento. “.