È attesa oggi in Cassazione, lunedì 4 aprile 2022, l’udienza del processo in cui sono imputati 4 carabinieri per la morte di Stefano Cucchi. La sorella Ilaria, che da tempo sta lottando per dare giustizia al fratello, è in attesa del responso.
Stefano Cucchi, Cassazione: cosa decide oggi su pestaggio e morte?
I supremi giudici della Cassazione sono chiamati oggi, lunedì 4 aprile, a decidere se confermare o meno la sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Roma che nel maggio dello scorso anno ha condannato a 13 anni per omicidio preterintenzionale i due carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro. Nello specifico i due sono accusati del pestaggio di Stefano Cucchi, arrestato il 15 ottobre del 2009 e morto sette giorni dopo all’ospedale Sandro Pertini di Roma. In secondo grado è stato anche condannato per falso a quattro anni Roberto Mandolini e a due anni e mezzo per lo stesso reato Francesco Tedesco, militare che aveva per la prima volta parlato del pestaggio avvenuto nella caserma Casilina la notte dell’arresto.
Le dichiarazioni della famiglia
Il legale dei genitori di Stefano Cucchi, nell’attesa di questo responso, ha parlato a nome di tutta la famiglia Cucchi. “Oggi è un giorno che aspettavamo da molto – ha detto l’avvocato Stefano Maccioni, legale dei genitori di Stefano Cucchi, entrando in Cassazione. – adesso ci aspettiamo una conferma delle sentenza di Appello e che dopo 13 anni si arrivi a mettere la parola fine su questa vicenda”, ha detto l’avvocato Stefano Maccioni, legale dei genitori di Stefano Cucchi, entrando in Cassazione. “Questa vicenda ha restituito speranza è fiducia a tante persone, speriamo che questa fiducia non venga delusa”, ha detto invece la sorella Ilaria Cucchi entrando in Cassazione.