Il fondatore di Italia Viva, Matteo Renzi, ha commentato sui suoi profili social la strage di cattolici in Nigeria: “Piango le vittime e per il cinico disinteresse verso un genocidio”. L’attacco terroristico del 5 giugno ha portato alla morte di 50 persone nella chiesa cattolica di Saint Francis.
Strage in Nigeria, la denuncia di Renzi: “È un genocidio di cristiani, ma c’è cinico disinteresse”
L’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi, leader e fondatore di Italia Viva, ha commentato sui suoi profili social il sanguinoso attacco alla chiesa cattolica di Saint Francis in Nigeria, avvenuto domenica 5 giugno. Il bilancio delle vittime è terrificante: 50 morti e un numero imprecisato di feriti. Renzi ha denunciato la mancanza di interesse verso quella che è solo l’ultima di una serie di stragi: “Nel giorno di Pentecoste ennesimo attacco contro i cattolici in una chiesa in Nigeria. Ci sono anche bambini tra le decine di morti. Non interessa quasi a nessuno ma questa persecuzione è diventata una strage che continua nel silenzio. Piango le vittime, piango per le famiglie e piango per il cinismo di chi si disinteressa di questo genocidio“.
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Stragi di cristiani, 100mila vittime di estremisti in vent’anni
Secondo un rapporto del 2020, redatto dall’International Organization for Peace Building and Social Justice, l’International Committee on Nigeria e l’All-Party Parliamentary Group for International Freedom of Religion or Belief, i numeri legati alle stragi di cristiani sono sconcertanti. Sarebbero 100mila i cristiani uccisi in Nigeria solo negli ultimi vent’anni. Gli autori degli attacchi, in oltre 21mila attentati, sono di norma gruppi estremisti come Al Qaeda e Boko Haram, pastori Fulani e diversi gruppi armati.
Un rapporto del 2022 della World Watch List di Open Doors la Nigeria è il paese in cui vengono uccisi più cristiani per la loro fede: “Ogni due ore un cristiano è ucciso in Nigeria”. In base a dati più recenti, da gennaio 2021 a marzo 2022 sono ben 6066 i cristiani nigeriani vittime di stragi da parte di islamici radicali.
La Baronessa Caroline Cox, presidente dell’Humanitarian Aid Relief Trust, ha parlato della crisi negli scorsi mesi: “Mentre l’attenzione del mondo si rivolge all’Ucraina, non dobbiamo dimenticare la sofferenza dei cristiani. Decine di migliaia sono stati uccisi in orribili attacchi terroristici. Milioni sfollati. I bambini non possono andare a scuola. Alcuni osservatori sono arrivati al punto di descrivere l’aumento degli attacchi come una campagna di pulizia etno-religiosa. In molti si pongono la domanda: è in atto un genocidio in Nigeria? Nonostante la portata e la natura della violenza, raramente fa notizia. La crisi resta nascosta ai media mondiali“.