Stranger Things, David Harbour stuzzica i fan sul Volume 2: “Sarà una corsa folle verso la conclusione”. Intervistato da IndieWire, l’attore che da il volto a Jim Hopper ha detto la sua sugli ultimi episodi della quarta stagione della serie più amata di Netflix.
Stranger Things 4, David Harbour parla del Volume 2: “Corsa folle verso la fine”
Cresce l’attesa per il Volume 2 della quarta stagione di Stranger Things. Gli ultimi due lunghissimi e attesissimi episodi dell’amata serie Netflix arriveranno sulla piattaforma solo il primo luglio. Nel frattempo, i fan devono accontentarsi delle anticipazioni e dei vaghi commenti degli addetti ai lavori, che intanto già preparano il pubblico alla quinta ed ultima stagione.
Negli scorsi giorni il sito web IndieWire ha intervistato David Harbour, l’attore che da il volto al brusco ma premuroso sceriffo di Hawkins Jim Hopper. Dopo averlo visto a un passo dalla morte nel finale della scorsa stagione, i fan hanno tirato un respiro di sollievo nel vederlo vivo e vegeto nella quarta. Un sollievo che però è durato ben poco. Bloccato in un campo di concentramento in Russia, Hopper ha passato i primi sette episodi in una lotta per sopravvivere e fuggire, così da rivedere finalmente Joyce e Undici.
Harbour si è divertito a stuzzicare i fan, parlando di quel che li aspetta negli ultimi due episodi: “È una corsa folle verso la conclusione. Gli spettatori ci vedranno scattare più forte che possiamo. Non solo vedrete i fratelli Duffer portare al limite le loro capacità cinematografiche in questo epico, straordinario finale, ma vedrete i personaggi fare molto di più. Ci saranno epiche sequenze d’azione“. Harbour ha inoltre parlato dell’arco narrativo del suo personaggio: “Lo vedrete diventare più vulnterabile, ma anche più potente di quanto lo sia mai stato. Sono molto eccitato per voi, ma non posso dire di più. Dovrete guardarlo da voi. Sono sicuro che rimarrete impressionati”.
Harbour: “La reunion con Joyce? Bellissima, ma quanta pressione!”
Nel corso dell’intervista, David Harbour ha parlato anche della fantastica scena del settimo episodio in cui il suo personaggio si riunisce finalmente a Joyce. Un momento toccante, quanto difficile da portare su schermo: “È un momento bellissimo. E il problema dei momenti bellissimi è che li leggi nel copione e fai «Ca…o!». Senti la pressione. Eccolo lì: è stato via un sacco di tempo, si sente come se l’avesse uccisa. È così disperato e poi ecco, arriva il suo miracolo. Il coraggioso cavaliere in armatura che lo salva è questa donna che ama così tanto.
Harbour spiega che la scena è stata girata un mucchio di volte, finché non ha portato una nuova idea lui stesso: “È un momento così epico e incredibile e lo abbiamo girato in un sacco di modi diversi. Inizialmente abbiamo provato a farne alcuni in cui lei mi sarebbe corsa incontro e io l’avrei semplicemente abbracciata. Ne abbiamo fatte dieci così, poi ho detto: «Sai cosa ne penso? Credo che Hopper sia in modalità sopravvivenza. Per me non crede neanche che lei sia reale a questo punto». Per questo quando lei si avvicina c’è questo momento in cui la fissa, la allontana da se per guardarla meglio e poi la abbraccia di nuovo. Solo in quel momento Hopper sorride“.