Sudan, italiani evacuati da una guerra sanguinosa che sta attirando l’attenzione mediatica e della politica internazionale. Nelle scorse ore sono arrivate gli annunci ufficiali del premier Meloni e di Tajani.
Sudan, italiani evacuati: il messaggio della Meloni e di Tajani
Guerra sanguinosa in corso tra l’ esercito a paramilitari del RSF (Rapid Support Forces) per il controllo del Sudan. Così nelle ultime ore è stata annunciata l’evacuazione di 150 italiani da Khartoum.
In tarda serata è arrivata la dichiarazione della premier Giorgia Meloni che ha commentato: “Dopo una giornata di trepidante attesa, tutti i nostri connazionali in Sudan che hanno chiesto di partire sono stati evacuati. Con loro ci sono anche cittadini stranieri. L’Italia non lascia nessuno indietro”, poi i ringraziamenti, a tutti coloro che si sono adoperati per il successo della missione di evacuazione. La presidente del consiglio ha poi rinnovato il suo appello: “Per la fine della guerra, all’apertura di un negoziato che conduca a un governo a trazione civile, il Sudan ha bisogno di pace”.
“Stiamo evacuando tutti i cittadini italiani e questo grazie alla collaborazione tra il ministero degli Esteri, della Difesa e l’intelligence. Se le cose andranno per il verso giusto, contiamo di avere i nostri connazionali domani (oggi n.d.r.) in Italia“, aveva fatto sapere il ministro degli Esteri Antonio Tajani, precisando che si tratta di 140 persone cui si aggiungono alcuni svizzeri, dei dipendenti della Nunziatura apostolica e una ventina di cittadini europei per un totale di circa 200 civili.
Appello di Papa Francesco affinché cessi la violenza
“Rimane purtroppo grave la situazione in Sudan. Perciò rinnovo il mio appello affinché cessi al più presto la violenza e sia ripresa la strada del dialogo. Invito tutti a pregare per i nostri fratelli e sorelle sudanesi”. È l’appello di Papa Francesco al termine del Regina Caeli.
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