Tra i fatti di cronaca degli ultimi giorni ne arriva dal capoluogo piemontese. Nel carcere di Torino un vecchio suicidio ha portato tre agenti ad essere condannati. Questo a causa della loro inoperosità.
Viene così chiuso un caso di quasi tre anni fa.
Torino, condannati agenti per suicidio in carcere
È successo a Torino, nel carcere “Lorusso e Cotugno”, circa due anni e mezzo fa. Si parla infatti di un episodio avvenuto il 10 Novembre 2019, quando c’è stato il suicidio di un uomo. Il prigioniero che si è tolto la vita era Roberto Del Gaudio che era costantemente monitorato (anche tramite telecamera) a causa della sua condizione psicologica che lo portava ad essere visto come un soggetto “a rischio suicidio”. La negligenza degli agenti in servizio ha però portato l’uomo a compiere il fatale gesto.
Il decesso del detenuto ha causato un controllo rigido e dettagliato. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, tre degli agenti di polizia presenti in loco erano indaffarati a guardare la televisione, che trasmetteva una gara di calcio. Pertanto quella sera – del 10 Novembre 2019 – nessuno dei tre sorvegliava l’uomo.
Nel capoluogo piemontese tre poliziotti penitenziari, che lavorano nel carcere “Lorusso e Cutugno” hanno ricevuto una condanna a causa della loro negligenza e inoperosità, dato che non hanno svolto il loro compito: sorvegliare un prigioniero a rischio, Roberto Del Gaudio, suicidatosi in una fredda sera di Novembre. L’uomo era continuamente sorvegliato, visto che nella sua cella era presente anche una telecamera. Dei tre agenti due sono stati accusati di omicidio colposo e dovranno scontare otto mesi di carcere. Il terzo un mese in più, poiché accusato anche di falso. Durante la vicenda erano davanti alla televisione, impegnati a guardare la sfida tra Juventus e Milan, incuranti del fatto che un uomo si stesse togliendo la vita.
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