Superbonus, F24 è la proposta che in queste ore è sul tavolo politico. Dopo l’incontro di lunedì tra il governo e le Associazioni di categoria, è stata avanzata l’ipotesi di questo modello che sarebbe gradito dalle parti.
Superbonus, F24 per sbloccare i crediti
Nel pomeriggio di lunedì 20 febbraio a Palazzo Chigi, i rappresentanti dell’Associazioni di categoria hanno incontrato il Governo. Al termine dell’incontro, il ministro dell’economia Giorgetti, come hanno riferito i partecipanti, ha indicato la disponibilità ad intervenire attraverso le banche con il meccanismo della compensazione con gli F24. “Siamo soddisfatti, – ha dichiarato la presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, al termine dell’incontro con il governo – abbiamo trovato apertura e grande consapevolezza da parte del governo che vanno sbloccati i crediti pregressi, quindi un’apertura all’F24 che era una proposta nostra e di Abi, e un tavolo immediato per il futuro. Il Governo è consapevole che le misure vanno prese rapidamente”. “Si è ragionato sulla possibilità di consentire eventualmente lo sconto in fattura per alcune fasce di reddito e per gli incapienti” ha aggiunto Brancaccio. Si è anche fatto “giusto un accenno all’eventuale disponibilità di Cdp”. Ance ha anche chiesto “un’apertura da parte delle partecipate a comprare i crediti pregressi”.
Cos’è e cosa prevede l’ipotesi proposta al governo
L’ipotesi F24 è quella avanzata congiuntamente dall’Abi e dai costruttori dell’Ance, che hanno chiesto al governo anche di sollecitare l’acquisto di crediti da società pubbliche controllate dallo Stato. Ecco sul sito dell’Agenzia dell’Entrate cosa si intende per questa nuova strada proposta. “Il modello F24 deve essere utilizzato da tutti i contribuenti, titolari e non titolari di partita Iva, per il versamento di tributi, contributi e premi. Il modello è definito “unificato” perché permette al contribuente di effettuare con un’unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti. I contribuenti titolari di partita Iva hanno l’obbligo di utilizzare, anche tramite intermediari (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.), modalità telematiche di pagamento”. Ecco nei dettagli poi cosa prevede questo modello. Ad esempio, le banche, inoltre, potranno usufruire del credito (debito) compensandolo con i vari pagamenti effettuati dai clienti tramite modelli F24 direttamente dai propri sportelli.