Il ministero della Sanità canadese ha messo in atto un cambio “drastico”, chiedendo ai cittadini di diminuire il consumo di bevande alcoliche, così da prevenire – e limitare – i tumori al seno e al colon.
Attuata una vera e propria svolta sugli alcolici in Canada, attraverso alcune linee-guida, che non hanno l’obiettivo di limitare l’acquisto e la vendita delle bevande, ma far presente quali sono i rischi a cui si va incontro.
Canada: la svolta sugli alcolici per una questione di salute
Con l’obiettivo di evitare un aumento di casi legati al cancro (al seno e al colon principalmente), il ministero della Sanità ha redatto delle nuove linee-guida, dopo aver analizzato i dati relativi all’uso di sostanze e conseguenti dipendenze.
Per questo le linee-guida hanno lo scopo di suggerire il consumo di massimo 2 drink alla settimana, rivoluzionando (a tutti gli effetti) le norme del 2011. In questo caso o 341 ml di una birra alcolica (con circa il 5%) o 142 ml di un vino alcolico (che si dovrebbe aggirare sul 12%). Chiaramente, queste indicazioni non possono diventare obblighi o divieto, ma la speranza è quella che gli stessi cittadini – e consumatori – possano responsabilizzarsi ulteriormente. Verranno, inoltre, inserite delle etichette obbligatorie.
Infatti superare la soglia suggerita porta ad aumentare il rischio del cancro.
Si tratta di una notizia inattesa e sorprendente per i cittadini canadesi, dato che nel 2011 il tesso massimo si aggirava intorno ai 10 drink a settimana per il sesso maschile e 15 per quello femminile. Un autentico cambiamento, frutto di ulteriori ricerche. Il messaggio è chiaro: l’alcol – in generale – fa male, dunque berne troppo non può che ledere la propria salute.
Una volta pubblicate queste nuove linee-guida, sarà compito di ogni cittadino farne buon uso e tenerne conto, in primis per il proprio benessere.
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