La Russia verrà esclusa dallo Swift: che cos’è? Gli Stati Uniti e l’Unione Europea sembrano decisi a rispondere all’invasione dell’Ucraina tagliando fuori la Russia dal sistema internazionale di transazioni. Che conseguenze potrebbe avere per l’Europa e l’Italia?
Russia esclusa dallo Swift: che cos’è?
Mentre in Ucraina continuano i bombardamenti, l’Occidente lavora per punire l’invasione russa con una serie di sanzioni economiche. Tra le risposte più significative vi è l’esclusione della Russia dallo Swift, definita dal Ministro dell’Economia francese Bruno Le Marie “un’arma nucleare finanziaria”. Di cosa si parla esattamente? Che cos’è lo Swift?
Acronimo di “Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunications”, si tratta di un sistema internazionale di transazioni nato in Belgio nel 1973. È un sistema di messaggistica che opera in 200 paesi e collega oltre 11mila istituzioni finanziarie in tutto il mondo. Consente trasferimenti sicuri di fondi tra banche di paesi diversi: è su Swift che vengono condivise le istruzioni necessarie per le operazioni. Negli ultimi anni il sistema è diventato uno strumento fondamentale per verificare l’identità di un’istituzione finanziaria.
Per questo motivo, l’esclusione delle banche russe da Swift sarebbe un duro colpo per l’economia del paese: si ritroverebbe di fatto isolato dall’intero sistema finanziario internazionale. Diventerebbe molto difficile per le imprese inviare denaro fuori dalla Russia, come anche riceverne. L’Unione Europea, nonostante alcuni dubbi iniziali, pare pronta a raggiungere un accordo e accodarsi alla posizione presa da Canada, Regno Unito e Stati Uniti. Il 25 Febbraio, infatti, Germania e Austria hanno deciso di appoggiare la decisione. Il 26 Febbraio anche Cipro e Italia hanno confermato che non si opporranno all’esclusione della Russia dallo Swift. “Faremo in modo che Putin non utilizzi più i suoi fondi di guerra.” -ha dichiarato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea- “Paralizzeremo le transazioni della Banca Banca Centrale Russa”.
Le possibili conseguenze per l’Italia
Ma quali conseguenze potrebbe avere questa decisione sull’Italia e sull’Europa? I dubbi di molti paesi dell’Unione nascono da motivi economici. Dal punto di vista energetico, infatti, la Germania, l’Austria e l’Italia sono dipendenti dal gas russo. Pagare le forniture del Cremlino diventerebbe molto più difficile con un’esclusione dallo Swift. Per questo sono in molti a temere che Mosca possa ridurre o addirittura cessare le forniture di gas naturale all’Europa. “Bisogna valutare tutto fino in fondo.” -sostiene il leader della Lega Nord Matteo Salvini– “Perché se impedisci pagamenti tra banche noi non abbiamo più il gas”.