Il Governo Meloni prepara tagli alla Naspi: cosa cambia per il sussidio di disoccupazione? Il nuovo esecutivo punta a ridurre le spese assistenziali, ecco le modifiche proposte per la Legge di Bilancio 2023.
Naspi, il Governo Meloni prepara i tagli: cosa cambia per il sussidio?
Il Governo di Giorgia Meloni tira il freno sull’assistenzialismo, ma non c’è solo il Reddito di Cittadinanza nel mirino. Il nuovo esecutivo propone tagli anche per la Naspi, l’indennità mensile per la disoccupazione. La nuova linea del Governo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia punta a limitare ogni misura e sussidio che possa disincentivare dalla ricerca di un nuovo impiego. La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego era già stata modificata con la Legge di Bilancio 2022. Era infatti prevista una riduzione graduale dell’assegno a partire dal sesto mese di erogazione, pari al 3% mensile.
Per la Legge di Bilancio 2023 il nuovo Governo sta preparando un ulteriore riforma, ben più drastica. Si parla infatti di una riduzione del periodo di fruizione della Naspi, in particolare modificando le regole di calcolo della durata del sussidio. In particolare, la Lega propone di portarlo al di sotto del 50% del periodo lavorato negli ultimi 48 mesi, ad una percentuale compresa tra il 30 e il 40%.
Previste modifiche anche per la Dis-Coll: si parla di riduzione della durata dell’indennità
Sotto i riflettori anche la Dis-Coll, l’indennità mensile di disoccupazione a supporto di collaboratori, dottorandi e assegnisti di ricerca. In questo caso si parla di un ritorno al passato. La Dis-Coll era stata ampliata con l’ultima Legge di Bilancio, che ha portato la durata massima dell’erogazione a 12 mesi. Il Governo Meloni punta a rivedere la riforma e a riportare il sussidio al limite previsto nel 2021, ovvero di massimo 6 mesi di erogazione.