Dopo la visita di Nancy Pelosi a Taiwan, la reazione della Cina non si è fatta attendere. E Taiwan, dopo il secondo giorno di esercitazioni cinese nello stretto, fa sentire la sua voce in merito.
Taiwan alla Cina: “escalation distrugge pace”. E l’Ue invita alla calma
Dopo l’avvio delle esercitazioni militari cinesi, Taiwan interviene per fare desistere la Cina nel proseguire in queste azioni.ì: “Questa pericolosa escalation della minaccia militare sta distruggendo la pace e la stabilità nella regione e va condannata – si legge in un tweet del ministero degli Esteri di Taiwan con parole attribuite al ministro Jospeh Wu – la Cina ha effettuato un record di 68 incursioni di caccia e ha fatto passare 13 navi da guerra intorno a Taiwan” con “molte” unità che nel mezzo delle maxi manovre militari cinesi “hanno superato la linea mediana dello Stretto per simulare attacchi“.
L’intervento della Unione Europea
Ad intervenire sulla questione di Taiwan è anche l’Unione Europea, che prova ad invitare le parti alla calma. “L’Ue invita tutte le parti a mantenere la calma e a esercitare moderazione, ad agire con trasparenza e a mantenere aperte le linee di comunicazione per evitare errori di calcolo che potrebbero portare a tragiche conseguenze”. ha rimarcato l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, aggiungendo che “l‘Ue ha un chiaro interesse a preservare la pace e lo status quo nello stretto di Taiwan. Siamo fortemente preoccupati per le azioni della Cina, che ha lanciato missili balistici su Taiwan, molti sono atterrati nella zona economica esclusiva del Giappone“, ha affermato Borrell.