La decisione di consentire solo nelle farmacie, e non anche alle parafarmacie, di effettuare tamponi rapidi antigenici e test sierologici “rientra nella sfera della discrezionalità legislativa” e “non è una scelta irragionevole”. Parola della corte costituzionale.
Tamponi rapidi solo in farmacia, la Corte Costituzionale dice sì
Consentire solo nelle farmacie, e non anche alle parafarmacie, è dunque legittimo e la scelta rientra nella discrezionalità legislativa. È quanto ha affermato la Corte costituzionale con la sentenza n. 171, depositata oggi (redattore Filippo Patroni Griffi), dichiarando non fondate le questioni sollevate dal TAR Marche sull’articolo 1, commi 418 e 419, della legge n. 178 del 2020, con riferimento agli articoli 3 e 41 della Costituzione.
La nota della consulta
“Per fronteggiare la diffusione del Covid-19, – sottolinea una nota della Consulta – è stato necessario erogare sull’intero territorio nazionale nuovi servizi sanitari: la scelta di affidarli alle farmacie, e non anche alle parafarmacie, è fondata sull’inserimento delle farmacie nell’organizzazione del SSN e quindi sulla loro abilitazione a trattare i dati sensibili raccolti e trasmetterli alle autorità sanitarie, attraverso i sistemi informativi e telematici già in uso. Tale scelta è stata reputata dalla Corte non irragionevole”.
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