Taxi, Antitrust ha inviato una segnalazione alle città di Milano, Roma e Napoli per mancanza di diverse licenze. La nota dell’Ente ha fatto emergere l’inadeguatezza del servizi nei Comuni citati e così ha esortato le amministrazioni.
Taxi, Antitrust contro Milano e Roma
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha fatto sapere ai Comuni di Milano, Roma e Napoli che mancano tante licenze di taxi e così ha inviato “una segnalazione sulle criticità riscontrate nell’erogazione del servizio taxi a danno degli utenti, in termini di qualità ed efficienza del servizio reso”. Nel caso di Milano, le criticità si riscontrano storicamente nelle ore serali dei giorni feriali e nelle notti del weekend.
Mancano diverse licenze
“È emersa – si legge nella nota dell’Antitrust – una diffusa e strutturale inadeguatezza del numero delle licenze attive rispetto alla domanda del servizio taxi”, che ha generato troppe richieste inevase e tempi “eccessivamente lunghi” di attesa per il servizio. Dunque, nelle prossime settimane le amministrazioni di Milano, Roma e Napoli dovranno attivarsi per rimediare.
“Per superare questa grave situazione e aprire il mercato alla concorrenza – prosegue il comunicato – l’Autorità sollecita i Comuni di Roma, Milano e Napoli ad adeguare il numero delle licenze taxi alla domanda di tali servizi, di cui una significativa parte rimane a oggi costantemente insoddisfatta, spingendo l’aumento oltre il tetto del 20% fissato in via straordinaria nel cosiddetto decreto Asset (n. 104/2023 convertito nella legge 9 ottobre 2023, n. 136) e adottando in tempi brevi i bandi di pubblico concorso per l’assegnazione delle nuove licenze”.
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