Un uomo di origine tunisine è stato ucciso in strada a coltellate a Bergamo. Domenica 8 agosto la tragedia si è consumata a seguito di una lite tra un giovane italiano e un tunisino che ha avuto la peggio.
Bergamo, uomo tunisino accoltellato in pieno giorno
Intono alle 13.15 di domenica 8 agosto, Tayari Marouan, 34 anni di origine tunisine, è stato accoltellato in strada davanti alla sua famiglia da un giovane italiano di circa 20 anni.
La tragedia a seguito di una lita tra i due si è consumata nei pressi della stazione ferroviaria a Bergamo, in via Novelli. La coltellata sferrata dal giovane italiano è stata fatale per Tayari Maarouan.
Bergamo, chi era l’uomo tunisino ucciso a coltellate
Secondo le prime indiscrezioni ed informazioni, l’uomo ucciso era Tayari Marouan. Di origine tunisine aveva 34 anni ed era in Italia da molti anni. Era sposato con una donna italiana e residente con la sua famiglia a Terno D’Isola, in provincia di Bergamo.
Domenica 8 agosto, l’uomo di origine tunisina era insieme alla sua famiglia, la compagna e due figlie(la più grande di 12 anni e la seconda di soli 3 anni). Pare che l’uomo e il giovane italiano si siano leggermente urtati. Ne è nata una discussione che in breve è degenerata. I toni si sono fatti accesi fino che il giovane italiano sarebbe rientrato nella sua abitazione per prendere un coltello. Tornato in strada avrebbe raggiunto il tunisino accoltellandolo al petto davanti alla sua famiglia.
Bergamo, il giovane italiano dopo essere stato messo in stato di fermo ha accusato un malore
Il giovane italiano che ha sferrato la coltellata fatale è stato fermato e portato in caserma dai Carabinieri per essere interrogato. Il 19enne ha accusato un malore: è stato quindi trasferito all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo per un controllo.
Il coltello a serramanico usato per l’omicidio è stato recuperato dai militari dell’Arma e posto sotto sequestro.
Il medico ha tentato a lungo di rianimare Tayari Marouan, ma non c’è stato nulla da fare e, alla fine, ne ha dovuto constatare il decesso. Soltanto alle 17,30, terminati tutti i rilievi, la salma è stata portata all’obitorio.