Terremoto nelle Marche: tanto spavento nelle prime ore del mattino di mercoledì 9 novembre 2022. La terra ha tremato mettendo in allarme sia le scuole sia le ferrovie che in via precauzionale hanno evacuato e chiuso.
Terremoto nelle Marche, forti scosse con scuole chiuse e treni fermi
La regione della Marche è stata svegliata dal alcune scosse di terremoto nelle prime ore del mattino di mercoledì 9 novembre 2022. Nei pressi di Ancona il traffico ferroviario è sospeso dalle ore 7.15 in via precauzionale per verifiche tecniche a seguito del terremoto. In particolare sospese la linea Bologna-Pescara e quella Ancona-Roma. Lo fa sapere Trenitalia. Inoltre, ad Ancona, Fano, Pesaro, Urbino le scuole sono state chiuse in via prudenziale
“Stiamo facendo controlli, molta gente è in strada e al momento non risultano danni ingenti però stiamo facendo tutti i controlli possibili su tutti gli edifici pubblici. Le scuole sono state chiuse in maniera precauzionale. C’è stato grande spavento perchè la botta è stata forte e quindi temiamo conseguenze”. Così all’Ansa il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci dopo la scossa di terremoto di questa mattina.
“Sono state attivate le procedure che si avviano in caso di eventi come questo su tutte le attività, come le linea ferroviaria, con le verifiche per prendere atto della situazione”, spiega Fabrizio Curcio, Capo della Protezione civile. Il “primo dato positivo è che non si registrano crolli o situazioni di grande preoccupazione – segnala Curcio – la prima verifica che si fa in questi casi è sugli eventi puntuali, scongiurata questo tipo di situazione ora si faranno le verifiche come richieste, presumo nelle scuole e in alcune strutture particolarmente elevate”.
“Come protezione civile metropolitana di Firenze abbiamo allertato le nostre risorse umane per dare qualunque supporto sia necessario alla regione vicina. C’è grande preoccupazione, c’è stato molto spavento e paura, il terremoto richiama tante vicende drammatiche del passato. La cosa più rincuorante è che non ci sono danni a persone”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, ospite a Tg1 Mattina.
Epicentro e magnitudo
“L’evento è stato un evento importante, un 5.7 a una profondità di circa 7 chilometri – avverte il Capo della Protezione civile Curcio – fortunatamente è stato in mare, quindi la parte epicentrale ha consumato la sua attività lontano dalle infrastrutture e questo probabilmente ha consentito un risentimento ampio ma criticità puntuali al momento non se ne registrano”.
Sono una ventina le scosse di magnitudo superiore a 2 che si sono susseguite dopo la prima di 5.7 nella costa adriatica tra Fano e Pesaro. Dalla lista dei terremoti dell’Ingv risulta che la più forte (oltre a quella superiore a 5) è stata di punto 4, seguita da una di 3.8. Le scosse sono state chiaramente avvertite in tutte le Marche, in particolare nel centro-nord della regione con epicentro al largo di Pesaro.
LEGGI ANCHE: Ocean Viking in Francia, i migranti sono stati accolti e Macron attacca l’Italia