Sebbene sia una sanzione abolita e (quasi) del tutto illegale, in alcuni paesi è ancora in vigore: si tratta della cosiddetta pena capitale. Chiamata anche pena di morte, è stata messa in atto in Texas poche ore fa, la vittima è John Balentine.
Con questa esecuzione, gli Stati Uniti d’America ne registrano già sei dall’inizio di quest’anno.
Pena di morte in Texas: ucciso John Balentine
Nel 2023 l’America conta già sei esecuzioni. L’ultima di qualche ora fa in Texas, dove a subire la pena di morte è stato John Balentine. Numero abbastanza rilevante se si pensa al fatto che sia una pratica ormai abolita in moltissimi paesi.
Luogo dell’accaduto è la prigione di Huntsville, l’uomo di 54 anni stava scontando una pena severa per l’assassinio di tre teenager, uccisi nel 1998 mentre dormivano. Accusato e incarcercato, l’afroamericano ha così dovuto pagare il suo reato con la morte. Durante l’esecuzione erano presenti anche le mamme delle tre vittime, che hanno così assistito all’evento.
Come riportato dall’Huffington Post, John Balentine, prima di morire, ha voluto ringraziare gli amici che gli sono stati accanti in questi 25 anni e, prima di subire la letale iniezione, ha chiesto scusa ai genitori delle vittime, forse cosciente – dopo tutti questi anni – dell’errore che ha fatto e consapevole di non poter più rimediare.
Ha infatti rilasciato la seguente dichiarazione:
“Spero che possiate trovare nel cuore la forza per perdonarmi”.
Si è poi recato nella “camera della morte” dove ha così scontato la sua pena. Sebbene sia un’esecuzione ancora in vigore – in Texas e non solo – appare surreale credere che in diversi paesi (come gli Stati Uniti) sia una pratica ancora applicata. Si tratta addirittura della sesta esecuzione dall’inizio dell’anno solo prendendo in esame l’America, paese molto all’avanguardia su alcuni aspetti più che su altri.
LEGGI ANCHE: Afroamericano su sedia a rotelle ucciso dalla polizia: succede in California. VIDEO.