A cosa è ispirata The Glory, la nuova serie in arrivo su Netflix? A partire dal 30 dicembre un nuovo k-drama sarà disponibile in streaming sulla piattaforma americana. La sceneggiatrice Kim Eun-sook ha raccontato di aver trovato l’ispirazione grazie a sua figlia: “Affascinata da una sua domanda”.
The Glory arriva su Netflix, a cosa è ispirata la nuova serie coreana?
Il 30 dicembre 2022 arriva su Netflix una nuova serie sudcoreana. Si tratta di The Glory, un k-drama di 8 puntate che narra la furiosa vendetta di una donna contro il gruppo di bulli che la perseguitava al liceo. La serie è scritta da Kim Eun Sook e diretta da Ahn Gil Ho, già regista del thriller apocalittico Happiness. Una storia cruda su una questione molto sentita nella Corea del Sud, dove il bullismo è un problema molto serio che piaga il sistema scolastico da molti anni. Ma da dove nasce l’idea per la serie?
Ecco la sinossi ufficiale diffusa da Netflix negli scorsi mesi: “Moon Dong Eun sognava di diventare un architetto ai tempi del liceo. Tuttavia, dopo aver subito un attacco brutalmente violento da parte dei suoi bulli, Moon Dong Eun è costretta ad abbandonare la scuola. Anni dopo, il bullo si è sposato, ha un figlio e frequenta la stessa scuola elementare dove Moon Dong Eun ora lavora come insegnante. Dopo anni di complotti, Moon Don Eun inizia il suo piano di vendetta contro i suoi ex bulli e gli studenti che sono rimasti a guardare e hanno lasciato che accadesse”.
La sceneggiatrice Kim Eun Sook: “Ispirata da una domanda di mia figlia”
La sceneggiatrice e scrittrice Kim Eun Sook ha parlato delle origini di The Glory nella conferenza stampa di presentazione della serie che ha avuto luogo negli scorsi giorni. A quanto pare la principale ispirazione per i temi e la storia del k-drama è una persona molto vicina all’autrice, sua figlia: “Sono la mamma di una ragazza che comincerà il suo penultimo anno di liceo dopodomani. La violenza a scuola è un argomento che mi colpisce da vicino”. Tutto è nato da una conversazione di Kim Eun Sook con sua figlia, durante la quale la giovane l’ha sorpresa con una domanda scioccante: “Soffriresti di più se picchiassi qualcuno a morte o se fossi picchiata a morte?”. La sceneggiatrice non ha perso tempo: “In poco tempo la mia testa si è riempita di idee, per cui ho acceso il computer. Il drama è iniziato così”.
La scelta del nome della serie non è casuale. Kim Eun Sook ha infatti spiegato che, durante le sue ricerche sul tema, ha scoperto che le vittime di atti di bullismo desiderano spesso scuse sincere dai loro carnefici, piuttosto che risarcimenti o occasioni di rifarsi con la violenza. “In un mondo così duro come il nostro mi sono chiesta cosa ci fosse da guadagnare da delle scuse” -ha spiegato l’autrice- “Mi sono resa conto che il punto non era guadagnarci qualcosa, ma ottenere qualcosa indietro. In quel momento di violenza perdi cose che non sei in grado di vedere come la dignità, l’onore, la gloria. Ho pensato che ottenere quelle scuse sia un passo fondamentale per tornare al proprio punto di partenza. Per questo ho scelto il titolo The Glory”.