Il trapper Tony Effe condannato per rissa, consegnerà i pasti alla Caritas per 6 mesi. Il musicista, già condannato a un risarcimento di 40mila euro, paga una lite violenta a Roma del 2019, durante la quale ha colpito un ragazzo con una spranga di ferro.
Tony Effe condannato per rissa, 40mila euro e 6 mesi di servizi sociali alla Caritas
Arriva la condanna per rissa per Nicolò Rapisarda, in arte Tony Effe, noto trapper membro della Dark Polo Gang. Secondo quanto riportato da Repubblica, il cantante dovrà servire i pasti alla Caritas per sei mesi, quattro ore ogni settimana, nei pressi di Lozzano. La pena dei servizi sociali si aggiunge a un risarcimento di 40mila euro alla vittima del pestaggio. Rapisarda è sembrato tutt’altro che pentito delle proprie azioni. In seguito alla sentenza, il trapper ha pubblicato una story molto eloquente sul suo profilo instagram, nella quale fa un gestaccio volgare, con ogni probabilità rivolto al giudice.
La rissa a Roma nel 2019: “Se devo venire a fare un processo…pagateme”
Tony Effe paga per un episodio del 2019, quando venne coinvolto in una rissa fuori da un locale di Roma, tra piazza Barberini e via degli Avignonesi. Un ragazzo stava riprendendo la scena con il proprio cellulare. Rapisarda se ne accorse e ha cominciò a minacciarlo, esigendo la cancellazione del video: “Se non ci dai il cellulare ti ammazziamo”. La situazione è degenerata e il trapper prese il ragazzo a calci e pugni, arrivando persino a colpirlo in faccia con una spranga di ferro e fratturandogli la mandibola. In seguito il giovane denunciò il cantante che reagì in modo sprezzante e provocatorio: “Allora a me mi denunciano, mi chiedono i soldi, quando io da Milano devo venire a Roma per fare un processo… gratis. Cioè io prendo un treno per venire a Roma gratis… non va bene, se devo venire in tribunale pagateme“.