A Roma torna la zona rossa, questa volta per la pesta suina. Lo ha annunciato il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che ha firmato un’ordinanza che ha istituito una “zona rossa” per cercare di contenere nei dintorni di Roma la diffusione del virus della peste suina africana.
Peste suina a Roma, cosa sta succedendo
A Roma torna la preoccupazione per al diffusione della pesta suina africana, che colpisce cinghiali e maiali. La preoccupazione in merito a questa malattia che colpisce questi animali deriva dal fatto che la scorsa settimana un caso di peste suina africana (Psa) è stato rilevato a Roma nella zona del parco dell’Insugherata a nord-ovest della capitale. Il caso è stato segnalato e individuato dall’Istituto zooprofilattico del Lazio e avrebbe messo in allarme anche la Regione Lazio.
I sintomi tipici della peste suina includono febbre, perdita di appetito, debolezza, aborti spontanei, emorragie interne con emorragie evidenti su orecchie e fianchi.
Il provvedimento della Regione Lazio
La“zona rossa” in questione individuata dalla Regione Lazio è delimitata a nord e nord-ovest dal Grande Raccordo Anulare; a est e a sud-est dal fiume Tevere; a sud dalla Circonvallazione Clodia, da via Cipro, via di San Tommaso D’Aquino, via Arturo Labriola, via Simone Simoni, via Pietro De Cristofaro e via Baldo Degli Ubaldi; a sud-ovest da via di Boccea. In questa zona non si possono organizzare eventi e raduni, pic-nic compresi e non si possono inoltre avvicinare i cinghiali e dare loro da mangiare. È poi raccomandata la disinfezione delle scarpe all’uscita dalle aree agricole e naturali.