Tutti i bersagli nucleari colpiti dai russi nella guerra contro l’Ucraina e tanti altri ancora possibili minacce soprattutto se attaccati e coinvolti nel conflitto. Le conseguenze sarebbero atroci sia nel breve sia nel lungo periodo.
Tutti i bersagli nucleari colpiti dai russi in Ucraina
Sono diversi i possibili siti nucleari che potrebbero essere attaccati in Ucraina. Già alcuni sono stati bersagliati, conquistati e presi di mira.
Nella notte del 4 marzo è stata bombardata la centrale nucleare più grande d’Europa, la quinta al mondo. La centrale attaccata è quella di Zaporizhzhia nei pressi della città di Enerhodar, sulle sponde del bacino idrico di Kachovka sul fiume Dnepr. Nel corso degli scontri tra le forze russe e ucraine è scoppiato un incendio fuori dal perimetro della centrale poi messa in sicurezza. A bruciare sono stati un edificio e un laboratorio, come spiegato dai responsabili dell’impianto. Le fiamme non hanno colpito strutture essenziali.
Ancora prima, il 25 febbraio, un’altra pericolosa centrale è stata conquistata. Le forze militari russe hanno preso il controllo della centrale nucleare di Chernobyl. Il conflitto nato intorno alla centrale, sta causando diversi problemi. L’interruzione di corrente alla centrale di Chernobyl “causerà a breve il blocco dei sistemi di raffreddamento dell’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare, rendendo imminenti la fuoriuscita di radiazioni”. L’allarme è stato lanciato su Twitter del ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba.
Inoltre, i militari russi sono vicini a una seconda centrale in Ucraina. Sono a “una ventina di miglia (32 km)”. A dare la notizia nella notte del 5 marzo è stata l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, senza indicare il nome dell’impianto. Secondo Energoatom, organismo ucraino di supervisione delle centrali nucleari, il secondo più grande impianto del Paese è quello di Yuzhnoukrainsk, nella regione di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina
Tutti i siti nucleari presenti in Ucraina
In caso di guerra tra Mosca e Kiev, i reattori si trasformeranno non solo in possibili obiettivi strategici, ma anche in potenziali minacce per le popolazioni dell’Occidente. Complessivamente, infatti, sono 15 i reattori nucleari presenti in Ucraina, ripartiti su quattro siti. Da loro dipende il 50% dell’approvvigionamento energetico nazionale.
Si trovano in punti strategici del Paese, ed ecco perché sono presi di mira dai russi che così potrebbero bloccare il fabbisogno energetico dell’Ucraina e controllarla in punti importanti, ignorando però tutte le conseguenze che potrebbero derivarne.