Uccide le figlie in casa famiglia: orrore nel Veronese, una donna prima ha ammazzato le figlie di 3 e 11 anni e poi si è data alla fuga. Dopo ore di ricerche, le autorità hanno trovato il corpo senza vita della donna nel fiume Adige.
Uccide le figlie nella casa famiglia
Una donna nel Veronese ha ucciso le sue due figlie, di 3 e 11 anni, mentre dormivano nel proprio letto e poi si è data alla fuga. La mamma accusata del duplice omicidio è una donna cingalese, Sachithra Nisansala Fernando Mahawaduge Dewendra, 34 anni, che era ospite in una casa famiglia di Verona.
Stando a quanto riferisce l’agenzia stampa Ansa, i corpi senza vita delle due bambine, una di 3 e l’altra di 11 anni, sono stati rinvenuti nella mattinata di martedì 26 ottobre. A dare l’allarme sarebbe stata un’ospite della comunità educativa “il porto delle mamme”, in via San Pancrazio, a Verona. Secondo le informazioni raccolte dal Corriere.it, i cadaveri delle due giovanissime vittime giacevano senza più battito nei rispettivi letti. Vano ogni tentativo di soccorso e rianimazione da parte del 118.
Le indagini e il ritrovamento del corpo
Subito dopo sono partite le indagini e le ricerche. Dopo il duplice omicidio dei figli, la donna è scappata. Il suo corpo senza vita di Sachithra è stato trovato poche ore dopo, in un ansa del fiume Adige vicino al Lazzaretto di Porto San Pancrazio. Le autorità hanno trovato i suoi effetti personali a soli 300 metri di distanza. Le indagini sono state affidate alla squadra Mobile della città di Verona. Secondo l’autopsia disposta dalla PM Federica Ormanni, la morte delle due bimbe è avvenuta per “soffocamento meccanico violento”: la madre le avrebbe quindi uccise soffocandole con il cuscino.
Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha condiviso la ricostruzione dei fatti: “La signora ha riferito che le due figlie erano indisposte e ha chiesto un farmaco antinfluenzale. Trascorso un po’ di tempo, l’operatrice è entrata in camere e ha visto le bambine a letto che sembravano dormire, la luce accesa nel bagno. Per questo ha pensato che la madre si trovasse all’interno del bagno ed è uscita dalla stanza. Dopo una decina di minuti l’operatrice è tornata nella camera, è entrata in bagno e si è resa conto che non c’era nessuno. A quel punto è andata a controllare le due bimbe facendo la terribile scoperta. Erano già prive di vita. La finestra del bagno era aperta e quindi la madre sicuramente si è allontanata da lì”.
La denuncia per maltrattamenti al marito: “Piuttosto che dargli le bambine le ammazzo”
La donna era ospite della struttura già da qualche mese per via di un provvedimento emesso dall’autorità giudiziaria circa un anno fa. Dopo aver denunciato il marito per maltrattamenti, la donna, con anche le due figlie, si era allontanata dalla dimora familiare. In seguito era stata accolta e messa in sicurezza nella casa famiglia del quartiere veronese di San Pancrazio. Le denunce risultano archiviate e secondo alcune testimonianze Sachithra era solita ripetere spesso “Piuttosto che dare le bambine a mio marito le ammazzo e mi ammazzo“.