In Ucraina, anche per la scarsità d’acqua a disposizione dei bambini, potrebbe tornare il rischio di polio e morbillo. Lo ha rimarcato l’Unicef Italia, che si dice preoccupata per il fatto che alcune malattie debellate possano tornare d’attualità.
Ucraina, allarme Unicef: torna il rischio morbillo
Per il fatto che in Ucraina 6 milioni di persone non hanno acqua potabile, soprattutto i bambini più piccoli rischiano di contrarre malattie. Si parla, in questo caso, di “danni collaterali” della guerra che però devono essere presi in considerazione. Secondo l’Unicef in Ucraina oltre 4,6 milioni di persone hanno pochissime possibilità di avere acqua. Sei milioni, secondo poi l’agenzia di stampa Ukrinform, cercano, giorno per giorno acqua anche non potabile.
Le preoccupazioni dell’Unicef
Unicef Italia, a questo riguardo, sottolinea che sono diverse le preoccupazioni e le conseguenze di questa guerra. “Ciò che preoccupa – afferma Unicef Italia – non è solo il fatto che in questo momento in città come Mariupol e Kharkiv ci sono migliaia di bambini e bambine sotto assedio, sfollati, nascosti in rifugi, sotto le metro o drammaticamente in fuga che non bevono né mangiano da giorni, ma anche che esistono proprio per loro rischi altissimi di contrarre malattie come la polio e il morbillo che potrebbero avere effetti devastanti sia in termini di salute e sia per la diffusione del contagio”.” Dopo più di un mese di intense ostilità le reti idriche ed elettriche dell’Ucraina sono devastate e manca uno dei bisogni fondamentali per la vita“ aggiunge anche Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef per l’Italia in un Tweet .
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