Ucraina, mine antiuomo: continua in conflitto con l’utilizzo di armi sempre nuove ma soprattutto più potenti. I soldati russi sarebbero a disposizioni di una nuova tipologia di arma che fa davvero paura.
Ucraina, mine antiuomo “intelligenti”: cosa sono
La guerra in Ucraina prosegue e giorno dopo giorno escono nuove armi utilizzate, in particolare dall’esercito russo. Le ultime notizie parlano, infatti, di un nuovo tipo di armi: mine antiuomo “intelligenti”. La principale fonte è il New York Times, secondo cui queste mine (chiamate POM-3) sarebbero state individuate per la prima volta dall’esercito ucraino la scorsa settimana vicino alla città di Kharkiv.
Questa nuova tipologia di mina si distingue da quella tradizionale e più conosciuta, perché esplode quando una persona ci cammina sopra, oppure quando tocca i cavi a essa collegata: sembra, infatti, che POM-3 invece sarebbe equipaggiata di sensori capaci di rilevare i passi in avvicinamento e distinguere anche una persona da un animale.
Come funzionano
Queste nuove mine a terra equipaggiate con sensori sono capaci di percepire il passaggio di persone e distinguerle dagli animali. La POM-3 viene lanciata in territorio nemico tramite un lanciarazzi, e cade a terra senza esplodere con l’aiuto di un paracadute. Quando la mina rileva il passaggio di una persona vicina, lancia una carica esplosiva che detona in aria.
Una vera e propria forza anche perché dopo l’esplosione i suoi frammenti, sempre secondo quanto riportato dal New York Times, sarebbero capaci di colpire e uccidere le persone a una distanza di 15 metri dalla mina. Inoltre, fonti russe sostengono che esiste la possibilità di impostare, sempre a distanza, il tempo di autodistruzione o la modalità di funzionamento, e sembra che ci sia anche la possibilità di disattivare le mine riportandole in posizione di trasporto.
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