Ucraina, missile russo colpisce condominio a Dnipro: 20 morti e oltre 70 feriti. Continua ad alzarsi il bilancio delle vittime dell’attacco missilistico russo del 14 gennaio, che ha colpito anche zone residenziali. Zelensky: “Memoria eterna a tutte le vittime del terrore russo”.
Ucraina, attacco missilistico su zone residenziali a Dnipro: 20 morti e 74 feriti
Sempre più alto il bilancio delle vittime del raid aereo russo del 14 gennaio su sei regioni dell’Ucraina orientale, che ha bersagliato sia le infrastrutture energetiche del paese che le zone residenziali di Dnipro. I missili russi hanno centrato in particolare un condominio di nove piani, provocando un ampio crollo che ha distrutto gran parte degli appartamenti e sepolto moltissime residenti nelle macerie.
Secondo gli ultimi aggiornamenti dell’agenzia di stampa Unian sono 19 i civili rimasti uccisi nell’attacco, e almeno 74 i feriti, tra cui 14 bambini. Tra le vittime è inclusa anche una ragazzina di 15 anni. I soccorritori, tuttora al lavoro, hanno estratto almeno 38 persone dalle macerie. Il governatore della regione, Valentyn Reznichenko, ha riportato che circa 72 appartamenti sono stati distrutti dal raid, mentre almeno altri 230 hanno subito gravi danni. Gli attacchi missilistici hanno inoltre danneggiato le infrastrutture energetiche delle regioni circostanti, costringendo il governo ad attuare blackout di emergenza.
La rabbia di Zelensky e le reazioni all’estero: “Memoria eterna alle vittime dei russi”
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso tutta la sua rabbia con un post su Twitter: “Memoria eterna a tutti coloro le cui vite sono state portate via dal terrore russo” Il mondo deve fermare questo male! Stiamo combattendo per ogni persona, per ogni vita Troveremo tutti quelli rimasti coinvolti in questo orrore. Si assumeranno le loro massime responsabilità”.
Eternal memory to all whose lives were taken by 🇷🇺 terror! The world must stop evil. Debris clearance in Dnipro continues. All services are working. We’re fighting for every person, every life. We’ll find everyone involved in terror. Everyone will bear responsibility. Utmost. pic.twitter.com/zG4rIF8nzC
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) January 14, 2023
La Moldavia ha condannato gli attacchi russi, dopo aver comunicato che alcuni detriti dei missili sono atterrati nel suo territorio. In Europa, la Gran Bretagna ha annunciato l’intenzione di fornire all’Ucraina nuovi sistemi di artiglieria e carri armati pesanti, un armamento che Kiev richiedeva da molto tempo. Gli inglesi saranno i primi a rifornire l’Ucraina con questo tipo di veicoli. Lo ha confermato un portavoce del premier Rishi Sunak: “Il primo ministro ha sottolineato l’ambizione della Gran Bretagna di intensificare il nostro sostegno all’Ucraina, compresa la fornitura di carri armati Challenger 2 e sistemi di artiglieria aggiuntivi”. Non sono mancate le minacce della Russia in risposta all’accelerazione del sostegno militare europeo. L’ambasciata russa ha rilasciato l’ennesima nota intimidatoria: “Portare i carri armati nella zona del conflitto servirà solo a intensificare le operazioni di combattimento, generando più vittime, anche tra la popolazione civile”.