Un gruppo di studenti si è radunato fuori la facoltà di Scienze Politiche dell’edificio della Università La Sapienza di Roma in segno di protesta contro un convegno a cui partecipavano Daniele Capezzone e Fabio Roscani (deputato di Fratelli d’Italia e presidente di Gioventù nazionale). E già sorgono polemiche in merito al fatto che la polizia abbia deciso di caricare gli studenti.
Università La Sapienza, disordini
Un gruppo di studenti si è radunato in un sit-in fuori l’edificio della Università La Sapienza di Roma in segno di protesta contro un convegno a cui partecipavano Daniele Capezzone, opinionista vicino al centrodestra, e Fabio Roscani, deputato di Fratelli d’Italia e presidente di Gioventù nazionale. Il tutto accade nel giorno di insediamento del governo e del relativo voto di fiducia alla Camera dei deputati, e questo non poteva che scatenare molte polemiche. Lo striscione esposto da alcuni ragazzi appartenenti ai collettivi studenteschi presenti non lascia dubbi d’interpretazione, in quanto è stata esposta la scritta «Fuori i fascisti da La Sapienza».
Disposta la chiusura dei cancelli
In merito a quanto accaduto all’Università La Sapienza, ai disordini alle proteste che si sono verificate, il rettorato ha disposto la chiusura dei cancelli dell’edificio per evitare l’ingresso degli studenti, ma dopo alcuni momenti di tensione le forze dell’ordine hanno respinto gli studenti con manganellate.
Proprio mentre la premier Giorgia #Meloni è alla Camera a esporre le linee programmatiche di un #governo che si preannuncia molto spostato a destra, all’università #Sapienza di Roma la polizia carica gli studenti in protesta pic.twitter.com/drqVadl8Hf
— Roma Futura (@Roma_Futura) October 25, 2022