Usa, attentato smentito: a Waukesha, in Wisconsin, un suv è finito sulla folla durante le celebrazioni dei 125 anni della città. Il conducente del mezzo non è legato a nessuna rete terroristica ma pare fuggisse dopo un accoltellamento.
Usa, attentato smentito ma la strage c’è
L’attentato è stato subito smentito ma intanto il suv che si è catapultato sulla folla ha causato per ora 5 morti e 40 feriti di cui non si conoscono le condizioni. È il bilancio diffuso dal sito ufficiale di Waukesha, una cittadina di 70 mila abitanti sconvolta da quanto accaduto.
Durante le celebrazioni per 125 anni della città ecco la tragedia. E’ successo a metà pomeriggio di domenica 22 novembre, quando un suv di colore rosso scuro è piombato a velocità sostenuta sulla sfilata, accelerando proprio quando si trovava dietro una banda scolastica, prima di fuggire travolgendo le barriere.
Usa, arrestato il conducente dopo la strage
Le tragiche immagini dell’incidente sono state riprese in diretta sui social e sono rimbalzate sui network Usa. L’uomo è stato fermato e identificato poco dopo, sarebbe un afroamericano con una lunga lista di reati alle spalle, che vanno dal porto abusivo d’armi alla violenza domestica a casi di aggressione. Il presunto colpevole sarebbe uscito dal carcere da appena due giorni e sarebbe finito per sbaglio in mezzo alla parata.
Le prime ricostruzioni parlano di un tentativo di fuga dopo un accoltellamento, avvenuto in un’altra zona della città. Non si tratterebbe, dunque, né di un attentato terroristico né di una azione legata all’assoluzione di Kyle Rittenhouse. L’auto, un Suv rosso, sarebbe piombata per caso sulla parata nel tentativo di allontanarsi, a tutta velocità, dal luogo dell’aggressione. Ci sarebbero anche delle immagini riprese dai cellulari a confermare la dinamica.
La Casa Bianca “sta monitorando attentamente la situazione a Waukesha” e ha espresso solidarietà “a tutti coloro che sono stati colpiti da questo terribile incidente”, offrendo sostegno e assistenza ai dirigenti statali e locali.