Giunti a metà settimana, continuano a verificarsi spiacevoli casi di cronaca, alcuni dei quali all’estero. In America un ragazzo afroamericano è morto a causa di un colpo di pistola.
La vittima aveva appena 14 anni.
Ragazzo afroamericano morto, aveva 14 anni
È accaduto negli Stati Uniti, precisamente in South Carolina, luogo della spiacevole vicenda. Un ragazzo di 14 anni, di origini afroamericane, ha perso la vita a causa di un colpo di pistola. Il colpevole è un commerciante che credeva di aver subito un furto.
La vittima era stata accusata di aver rubato dal negozio delle bottiglie di acqua, il commerciante lo aveva allora seguito dopo un’accesa discussione. Rick Chow, insieme al figlio, ha così sparato alle spalle del giovane, Cyrus Carmack-Belton, colpendolo in prossimità del cuore. Questo è bastato per togliergli la vita, senza la possibilità che venisse soccorso.
Questo evento ha portato gli agenti a recarsi sul posto. Ad intervenire lo stesso sceriffo della Richland County, Leon Lott, spiegando quanto accaduto:
“Non aveva rubato nulla, non abbiamo prove che avesse rubato nulla nel negozio”.
Giudicato dunque innocente il 14enne, incolpato ingiustamente, si è però dovuto arrendere al colpo.
Il capo della polizia si è poi soffermato sul colpevole:
“Ha sparato alle spalle a questo giovane e l’ha ucciso e sarà incriminato per omicidio“.
L’uomo è stato così arrestato.
In più gli agenti di polizia avrebbero scorto un’arma vicino al corpo del ragazzo, forse per far sembrare che anche lui fosse armato. Una volta diffusa la notizia della morte del giovane 14enne, ci sono state molte proteste e tanti cittadini si sono scagliati verso il negozio dell’uomo, rimproverando il gesto, insensato e del tutto ingiustificabile.
Ancora una volta un caso di cronaca legato alle armi da fuoco, uno dei tanti che caratterizza gli Stati Uniti.
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